Coronavirus, Boccia alle Regioni: «Dal 18 maggio riaperture differenziate in base ai contagi»

Mercoledì 29 Aprile 2020
Coronavirus, Boccia alle Regioni: «Dal 18 maggio riaperture differenziate in base ai contagi»
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Riaperture differenziate nella varie regioni in base ai numeri del contagio, secondo il ministro Francesco Boccia. «In base al monitoraggio delle prossime settimane ci potranno essere dal 18 maggio scelte differenziate tra le regioni sulle riaperture di attività. Più i contagi andranno giù, più la sanità territoriale sarà in sicurezza, più si potrà riaprire secondo un monitoraggio che discuterete con il ministro Speranza.

Definito il monitoraggio si potrà procedere a differenziazioni». Così il ministro per le Autonomie e gli Affari regionali Francesco Boccia si è rivolto alle Regioni oggi, 29 aprile, in video-conferenza nella quale non sono mancati momenti di scontro.

Coerenza. «Propongo un metodo: ordinanze regionali coerenti con il Dpcm», aggiunge il ministro Boccia. «Se ci sono ordinanze non coerenti invio una diffida, una lettera con la scheda indicando le parti incoerenti e la richiesta di rimuoverle (solo in caso di allentamento delle misure) - afferma -. Se non avviene sono costretto a ricorrere all'impugnativa al Tar o alla Consulta». «È molto importante dare un segnale di unità. Se non siamo uniti noi non possiamo chiederlo ai cittadini. Ci vogliono unità, serietà e responsabilità. L'obiettivo è sempre quello della tutela dei cittadini», afferma ancora Boccia. 

Tensione. Pare comunque che ci sia stata tensione tra alcuni governatori e il ministro e con Domenico Arcuri e Angelo Borrelli. La polemica è esplosa quando il ministro Francesco Boccia ha annunciato che "il governo controllerà le ordinanze regionali e se non coerenti col Dpcm" chiederà modifiche "riservandosi l'eventuale impugnativa".
Dure le repliche, tra le quali si sono segnalate quelle dei presidenti leghisti Masssimiliano Fedriga e Luca Zaia e del presidente della provincia autonoma di Bolzano Kompatscher:
«Vi sta sfuggendo di mano la situazione, si rischia la rivolta», la linea dei 3 governatori del Nordest.


 



 

Ultimo aggiornamento: 30 Aprile, 08:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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