Coronavirus Veneto, ultime notizie su contagio e vittime nella giornata di oggi, 20 Marzo 2020. Sale ulteriormente il numero dei contagi nella nostra regione: il totale è di 4.237 casi positivi, (+206 rispetto alla rilevazione di questa mattina e +486 rispetto a ieri sera). Oggi i morti sono stati 10 negli ospedali di: Schiavonia 2 quindi 1 a Mestre (un uomo di soli 54 anni di Zelarino), 1 Venezia, 1 Mirano, 1 Jesolo, 1 Legnago, 1 Villafranca, 1 Negrar, 1 Peschiera, 1 Verona Borgo Trento. La provincia di Verona conta dunque oggi 5 decessi.
Un nuovo contagiato a Vo' (Padova) dopo cinque giorni senza casi positivi. Positivi i cali a Vicenza (1), Rovigo (-5) e dei domiciliati fuori regione (-4)
19 MARZO, 15 VITTIME IN PIU'
Ieri le vittime in più erano state 15: 3 a Verona, 6 nella Marca (4 a Treviso e una a Oderzo e Vittorio Veneto), 1 a Venezia, 1 a Mestre, 2 a Schiavonia e a Vicenza (LEGGI).
Due erano state le vittime nella notte tra il 18 e il 19 marzo, a Oderzo e Vicenza: totale delle ultime 24 ore è di 17 vittime. Impressionante il numero dei cittadini in isolamento domiciliare perché trovati positivi al tampone o venuti in contatto con soggetti contagiati: 10.124 persone sono costrette a restare in casa, non possono uscire per alcun motivo. Supera quota mille il numero dei ricovertai: 805 in area non critica e 224 in terapia intensiva: totale 1029 pazienti.
L'ESPERTO Coronavirus. Giorgio Palù: «Se nei prossimi due o tre giorni non vedremo risultati significativi, bisognerà assolutamente ricorrere a misure più drastiche»
18 MARZO 2020, UNA GIORNATA NERA PER IL VENETO
I contagiati salgono a 3384 (+170). Le vittime sono 24 negli ospedali di: Verona Borgo Roma (5 morti), Treviso (4), Conegliano (3), Mirano (2), Asiago (2), Vicenza (2), Mestre (1), Jesolo (1), Schiavonia (1), Belluno (1), Legnago (1), Sacro Cuore di Negrar (1).
Sono ancora momenti di apprensione per il giovane di 27 anni ricoverato in terapia intensiva.
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Coronavirus Veneto, contagio e vittime oggi
Sono saliti a 4.031 i casi di tamponi positivi in Veneto, con una crescita di 280 rispetto alle 17 di ieri. La Regione conta complessivamente 12.432 persone in isolamento domiciliare. Il numero totale dei deceduti sale a 131; sono 236 i pazienti in terapia intensiva, 223 i dimessi.Coronavirus, i sintomi da non sottovalutare: perdita del gusto, olfatto e diarrea
I CLUSTER DEL VENETO del 20 marzo (dati rapportati alla rilevazione delle ore 17 del 19 marzo)
Raggruppamenti sulla base del domicilio del paziente positivo SARS-CoV-230
Padova 971 contagiati (esclusi domiciliati Vo'Euganeo)
Cluster domiciliati Comune di Vo' Euganeo 83 contagiati (un nuovo caso positivo)
Treviso 768 contagiati +49
Venezia 611 contagiati +37
Verona 827 contagiati +43
Vicenza 517 contagiati -1
Belluno 197 contagiati +2
Rovigo 62 contagiati -5
Domicilio fuori Veneto 50 contagiati
Assegnazione in corso per 151contagiati +57
I RICOVERATI IN OSPEDALE
In area non critica sono 919, In terapia intensiva sono 246
Struttura di ricovero
Azienda ospedaliera di Padova 82 in area non critica, 31 in terapia intensiva
Ospedale di Piove di Sacco, 0 in area non critica, 2 in terapia intensiva
Ospedale di Schiavonia, 108 in area non critica, 19 in terapia intensiva
Ospedale di Cittadella 8 in area non critica, 0 in terapia intensiva
Ospedale di Belluno, 35 in area non critica, 5 in terapia intensiva
Ospedale di Feltre, 9 in area non critica, 0 in terapia intensiva
Ospedale di Treviso 111 in area non critica, 18 in terapia intensiva
Ospedale di Oderzo 6 in area non critica, 0 in terapia intensiva
Ospedale di Conegliano 44 in area non critica, 11 in terapia intensiva
Ospedale di Vittorio Veneto 27 in area non critica, 0 in terapia intensiva
Ospedale di Castelfranco 14 in area non critica, 0 in terapia intensiva
Ospedale di Montebelluna 11 pazienti, 5 in terapia intensiva
Ospedale di Mestre 40 in area non critica, 12 in terapia intensiva
Ospedale di Venezia 12 in area non critica, 6 in terapia intensiva
Ospedale di Jesolo 31 in area non critica, 13 in terapia intensiva
Ospedale di Mirano 0 in area non critica, 14 in terapia intensiva
Ospedale di Dolo, 47 in area non critica, 7 in terapia intensiva
Ospedale di Chioggia, 0 in area non critica, 0 in terapia intensiva
Ospedale di San Donà di Piave 0 in area non critica, 0 in terapia intensiva
Ospedale di Rovigo 15 in area non critica, 0 in terapia intensiva
Ospedale di Trecenta 0 in area non critica, 3 in terapia intensiva
Ospedale di Adria 0 in area non critica, 0 in terapia intensiva
Ospedale di Vicenza 39 in area non critica, 22 in terapia intensiva
Ospedale di Santorso 24 in area non critica, 2 in terapia intensiva
Ospedale di Arzignano 0 in area non critica, 0 in terapia intensiva
Ospedale di Bassano 15 in area non critica, 6 in terapia intensiva
Ospedale di Asiago 23 in area non critica, 0 in terapia intensiva
Ospedale di Valdagno 0 in area non critica, 0 in terapia intensiva
Ospedale di Noventa Vicentina 12 in area non critica, 0 in terapia intensiva
Ospedale di Lonigo 0 in area non critica, 0 in terapia intensiva
Ospedale di Legnago 28 in area non critica, 8 in terapia intensiva
Ospedale di San Bonifacio 6 in area non critica, 0 in terapia intensiva
Ospedale di Villafranca 12 in area non critica, 8 in terapia intensiva
Azienda ospedaliera Verona - Borgo Roma 64 in area non critica, 18 in terapia intensiva
Azienda ospedaliera Verona - Borgo Trento 15 in area non critica, 26 in terapia intensiva
Ospedale Sacro Cuore Don Calabria Negrar 41 in area non critica, 8 in terapia intensiva
Ospedale P.Pederzoli-Peschiera 24 in area non critica, 2 in terapia intensiva
Coronavirus, cosa succede in Friuli Venezia Giulia (dati aggiornati alle 17 del 20 marzo)
Crescono a quota 655 i casi positivi al coronavirus in Friuli Venezia Giulia. Si registrano oggi due decessi, che portano a 38 il numero complessivo di morti per Covid-19. I contagiati a Udine sono 295, a Trieste 216, a Pordenone 114, a Gorizia 30. (LEGGI TUTTO).
Coronavirus cosa succede in Trentino Alto-Adige
Con due nuovi decessi, ieri, 18 marzo, sono aumentate a 12 le persone morte per infezione da Sars-CoV-2 in Alto Adige.
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IL PARERE DELL'ESPERTO
Coronavirus è diventato più aggressivo colpendo l'uomo
«Mi chiedo come mai qui ci sia una mortalità così alta, superiore al resto d’Italia. Probabilmente in Lombardia c’è un ceppo più aggressivo rispetto ad altri focolai. Rifletto anche sul fatto che Bergamo ha una popolazione con un’età media molto elevata. Probabilmente ci sono varie concause, anche se abbiamo visto che questo virus non guarda in faccia a nessuno. Aggredisce anche persone che hanno meno di 65 anni» (LEGGI TUTTO).Coronavirus, quanto e dove resiste dalla plastica all'acciaio: ecco i dati
