VENEZIA - Le parole del neo presidente dell'Associazione nazionale magistrati (Anm), Piercamillo Davigo, su politici e corruzione sono «sbagliate nel merito e inopportune nell'occasione». È quanto afferma all'Adnkronos il procuratore aggiunto di Venezia Carlo Nordio, che si è occupa anche di inchieste di corruzione come quella sul giro di presunte tangenti attorno al Mose.
«Sono sbagliate nel merito - continua - perché generalizzare è sempre un errore e inopportune perché questo era un periodo in cui i contrasti tra magistratura e politica sembravano assopiti e non era il caso di riaccenderli». «Per di più la politica è o dovrebbe essere l'attività più nobile di un cittadino e ridurla a questa dimensione di semi-delinquenza è un pessimo servizio che si fa al Paese - prosegue Nordio - Ci sono molti politici che si sono comportati e si comportano con grande onestà e che agiscono nell'interesse del Paese»
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