«Gli aumenti dei pedaggi colpiscono
soprattutto i malati di tumore»

Venerdì 3 Gennaio 2014
Un casello autostradale
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RONCADE - Gli aumenti delle tariffe autostradali scattati dal primo gennaio scorso rischiano di trasformarsi in «un vero salasso per tutte quelle famiglie che devono compiere viaggi pressoché quotidiani fuori provincia per curare malati di forme tumorali o malattie che necessitano di centri specialistici». Lo sostiene il deputato Pd Simonetta Rubinato, citando come esempio il caso di alcune famiglie del Comune di cui è sindaco, Roncade (Treviso), obbligate a raggiungere quasi quotidianamente gli ospedali di Padova e di Verona per curare in centri specialistici dei bambini gravemente ammalati.



«Per una famiglia che debba raggiungere Padova o Verona, entrando per esempio a Treviso Sud - calcola Rubinato - il costo quotidiano, fra andata e ritorno, considerando pedaggio e carburante, varia fra i 30 ed i 50 euro. Prevedendo quattro viaggi la settimana, si arriva ad importi che variano tra i 500 e gli 800 euro mensili, di fronte ai quali anche un eventuale assegno di invalidità appare inadeguato».



«Per questo - conclude - ritengo vada riconosciuta almeno una significativa agevolazione, eventualmente sulla base della dichiarazione Isee, a quelle famiglie che, non avendo alternative, devono recarsi in centri di cura fuori dalla provincia di residenza».
Ultimo aggiornamento: 4 Gennaio, 16:43

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