Moretti inizia la campagna elettorale:
«Diventerò il "sindaco" del Veneto»

Sabato 14 Marzo 2015
(foto di Giacomo Bez da Twitter)
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PADOVA - «Sarò il sindaco del Veneto e sarò sempre tra la gente, in ascolto». Così Alessandra Moretti questa sera a Padova ha dato il via ufficiale alla campagna elettorale per le regionali, dove sarà in competizione con Luca Zaia e l'ormai ex leghista Flavio Tosi, oltre al pentastellato Jacopo Berti.



Lavoro, imprese e sanità, sono i punti in testa al programma elettorale dell'esponente del Pd, uscita vincitrice dalle primarie del centrosinistra in Veneto. Una Moretti che si è presentata battagliera davanti a oltre duemila simpatizzati confluiti da tutta la regione nel "Centro Papa Luciani" di Padova. «Ho iniziato il mio tour in tutti i comuni del Veneto il 16 gennaio - ha ricordato - Eravamo già convinti che il centrosinistra a maggio avrebbe vinto le elezioni, e non sulle macerie del centrodestra, che allora era ancora compatto, con la Lega non divisa. Vogliamo una regione che torni protagonista e leader della ripresa economica, della politica nazionale ed europea».



Più volte l'ex europarlamentare è tornata sulle questioni relative al lavoro. «La domanda più drammatica - ha affermato - è quella del lavoro, su cui c'è una Regione che non ha saputo dare risposte e che ha lasciato soli i cittadini. Partiremo nei primi cento giorni del nostro mandato con un piano straordinario sul lavoro, per valorizzare il jobs act del governo Renzi declinandolo con le nostre specificità». Fondamentale per Moretti sarà anche «riportare la sanità veneta a livelli di eccellenza, dopo il declassamento dal secondo al quinto posto nella classifica nazionale». Infine la candidata Dem ha promesso vere forme di sostegno all'impresa «che sappia vincere le nuove sfide della competizione internazionale, attraverso anche una Regione che deve saper semplificare e sburocratizzare, rilanciare il Veneto».



Sui rumor di possibili trattative, tra lei e il candidato Flavio Tosi, Moretti ha risposto così ai cronisti: «sono dietrologie banali.
Io penso a parlare ai veneti di proposte vere, concrete. Smettiamola con politica degli intrallazzi e degli inciuci, che non ha mai fatto parte del mio dna».
Ultimo aggiornamento: 19:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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