Terza corsia in A4. Ecco il "corridoio" verde di 146 ettari, come 200 campi da calcio

Domenica 17 Febbraio 2019
Terza corsia in A4. Ecco il "corridoio" verde di 146 ettari, come 200 campi da calcio
Un "corridoio" verde di 146 ettari, grande quanto circa, per fare un esempio, 200 campi da calcio. La costruzione della terza corsia viaggia parallelamente agli interventi a difesa dell'ambiente. Per l'infrastruttura ecologica Autovie Venete ha investito quasi 20 milioni di euro. Verranno piantati lungo l'intera tratta interessata dall' allargamento della carreggiata quasi 100 mila alberi. Dunque, non solo bitume, calcestruzzo e acciaio ma infrastrutture dotate di tutti i servizi indispensabili a renderle ecosostenibili. Arbusti, alberi, boschetti, piante lacustri e siepi sono utili anche per mascherare l'opera, ridurre l'inquinamento e assorbire il rumore, inoltre, sottolineano ad Autovie, fungono da cortina antiabbagliante, svolgono un'azione antierosiva e un effetto frangivento, migliorano la qualità dell'aria. La terza corsia è un modello in tal senso. Sono state scelte le specie più adatte a inserirsi nel contesto, con particolare riguardo a quelle in cui vi è la presenza di grandi corsi d'acqua, canali artificiali, aree golenali, zone sottoposte a vincolo paesaggistico e siti di interesse comunitario.

Grande attenzione è stata data anche agli esemplari di pregio da tutelare che sono stati in un primo tempo identificati e schedati, dopo una precisa attività di monitoraggio, e poi trapiantati e ricollocati in nuove aree, vicini al sito dove sono stati espiantati per consentire la costruzione della nuova carreggiata. Infine piante lacustri e siepi trovano il loro habitat naturale nei bacini per il trattamento dell'acqua di piattaforma e negli impianti di trattamento delle acque meteoriche. Sono anche state potenziate le aree completamente mancanti di vegetazione. Un progetto nel rispetto delle prescrizioni e raccomandazioni contenute nella delibera del Cipe (comitato interministeriale per la programmazione economica) sul progetto preliminare dell'opera. A fare da «apripista» è stato il raccordo autostradale Villesse - Gorizia, dove sono state previste opere a verde per circa 2,5 milioni di euro per 33 ettari di forestazione e scelte per le barriere alberate, specie autoctone.

Nel primo lotto della terza corsia (Quarto d'Altino - San Donà) sono stati realizzati due sottopassi per la fauna di piccola e media taglia e messe a dimora più di 80 mila piante e predisposte 31 aree bacini per il trattamento dell'acqua di piattaforma, con un investimento, per 42 ettari di piantumazione, di 2,7 milioni.
Nel secondo lotto (San Donà - svincolo di Alvisopoli) attenzione sarà posta alla scelta di piante per i grandi corsi d'acqua (Livenza e Reghena) e grandi canali artificiali (Grassaga e Bidoggia): 35 ettari destinati alla piantumazione e un investimento di quasi 7 milioni. Nel terzo lotto misure di mitigazione particolari, anche nelle aree sensibili come nella zona del Biotopo «Paludi di Franghis», nel sito di interesse comunitaria Paludi di Porpetto, e nelle aree sottoposte a vincolo paesaggistico all'interno dell'alveo del Tagliamento. Lungo tutto il terzo lotto saranno messi a dimora alberi, boschi idrofili e fasce arboree per una superficie media di 10 metri quadrati di verde per ogni singolo metro lineare di autostrada per complessivi 26 ettari, con un investimento di 2,9 milioni. Infine per il primo sublotto del quarto lotto (Gonars - Nodo di Palmanova) le aree destinate al verde copriranno una superficie di 10 ettari. L'importo dedicato alle opere a verde per il IV lotto sarà di 4,3 milioni. La Concessionaria ogni anno spende 2 milioni di euro per la manutenzione del verde.
Ultimo aggiornamento: 21:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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