Vaccinati con due dosi, ma senza Green Pass: sono quasi tremila

Giovedì 9 Settembre 2021 di Marco Agrusti
Quasi 3mia persone vaccinate sono senza green pass
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FRIULI - Tempo fa, su queste pagine, avevamo raccontato le storie dei cittadini guariti dal Covid e vaccinati con l’unica dose prevista per chi ha superato la malattia. Si era parlato delle loro difficoltà incontrate nella ricezione del green pass. Allora si era ancora all’alba del decreto che aveva introdotto l’obbligo di certificazione per viaggiare.

Erano gli inizi di luglio e qualche problema di natura tecnico-burocratica era anche comprensibile. Oggi però si scopre che non sono solo i guariti ad avere difficoltà con la ricezione del Green pass, ma anche cittadini vaccinati con doppia dose che non hanno mai avuto il Covid negli scorsi 18 mesi. E non sono nemmeno pochi. 

I CASI
Cinquecento-seicento solo in provincia di Pordenone, quasi duemila in provincia di Udine. È il piccolo (ma neanche poi tanto) esercito dei residenti in Friuli Venezia Giulia che si trova faccia a faccia con un rompicapo apparentemente impossibile da risolvere. Il vaccino c’è, anzi è anche doppio, ma la certificazione verde non arriva. E rispetto a luglio il quadro è notevolmente cambiato, dal momento che il Green pass non serve più solamente per viaggiare, ma anche per svolgere attività normalissime come andare al ristorante al chiuso, in palestra, in piscina, persino per insegnare in una scuola. Perché, quindi, anche di fronte a una doppia vaccinazione in alcuni casi il documento non arriva? Il problema, secondo quanto trapela dai dipartimenti di prevenzione, è figlio di un mancato incrocio dei dati tra la vaccinazione e l’ottenimento del certificato. 

LE TESTIMONIANZE
«Siamo inondati di chiamate - spiegano dalle centrali della prevenzione sia di Udine che di Pordenone - e la situazione ci crea un notevole imbarazzo, perché si tratta di persone che giustamente protestano. Si sono vaccinate correttamente ma non hanno ancora il loro Green pass». Come detto, sono circa 500 in provincia di Pordenone e quasi duemila nell’area del Friuli Centrale, amministrata dall’AsuFc. E anche una volta che le Aziende sanitarie riescono a far combaciare tutti i dati, il problema in qualche caso non si risolve. O meglio, non si riesce a sapere se tutto sia andato effettivamente a buon fine, perché manca il filo diretto con gli stessi destinatari della certificazione. Un problema non da poco, anche se limitato ad alcune persone, che rischia di tagliare fuori da una buona fetta di vita sociale (e lavorativa) anche chi la certificazione verde la dovrebbe già avere da molto tempo.

Ultimo aggiornamento: 10 Settembre, 09:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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