TRIESTE - Sconto di pena per il trader portogruarese Fabio Gaiatto, in carcere per la mega truffa della Venice Investment Group. La Corte d'appello di Trieste oggi, giovedì 10 settembre, dopo oltre cinque ore di camera di consiglio ha riformato la sentenza di primo grado e, riconosciuto il vincolo della continuazione tra i reati, ha condannato Gaiatto a 10 anni di reclusione e 20mila euro di multa.
Il trader - processato con rito abbreviato - in primo grado era stato condannato dal gup Eugenio Pergola a 15 anni e 4 mesi e 36mila euro di multa, oltre a un risarcimento di 50mila euro al Comune di Portogruaro per i danni all'immagine. Mille euro ciascuno al Codacons e alla Federconsumatori. Ai risparmiatori Gaiatto dovrà restituire il 100 per cento dei soldi investiti, a cui si aggiunge un 30 per cento di danno non patrimoniale.
Gaiatto è il principale imputato nella mega truffa della Venice Investment Group, nella quale sono spariti oltre 70 milioni di euro investiti da migliaia di risparmiatori del Nordest. Era imputato di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata, di abusivismo finanziario e di autoriciclaggio. In primo grado, rispetto alla sentenza riformata in appello, non gli era stata riconosciuta la continuazione. "E' stato ristabilito un principio di diritto che era stato calpestato - ha commentato l'avvocato Guido Galletti, difensore del trader - Ritengo che nella quantificazione della pena da parte della Corte d'appello vi sia un errore. Attendono le motivazioni della sentenza per capire. Mi ritengono moderatamente soddisfatto, un principio sacrosanto, quella della continuazione, è stato ristabilito".
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