Addio all'ultimo capitano d'industria della Sèleco, morto Carlo Formenti

Sabato 5 Febbraio 2022 di Valentina Slivestrini
Carlo Formenti

PORDENONE - Con la sua morte si chiude un capitolo dell’industria italiana. La scomparsa di Carlo Formenti ha lasciato un velo di nostalgia anche in Friuli dove il “re dei televisori” era arrivato nel 1998, quando il gruppo aziendale che portava il suo nome acquisì la Sèleco. Carlo Formenti è scomparso a 95 anni, nella notte tra lunedì e martedì scorso, circondato dai figli e dalla moglie. 
Brianzolo, è stato uno degli ultimi esponenti di una generazione di capitani di industria, capace di ridare nuova linfa ai marchi Sèleco e Brionvega quando a dicembre del 1997 il Gruppo acquistò all’asta lo storico stabilimento pordenonese.  Per sei anni Carlo e il figlio Giovanni (a capo della neonata Formenti-Seleco spa) trasferirono la loro capacità imprenditoriale a Pordenone.

Furono anni di grande espansione per il gruppo di Lissone e di conseguenza anche per gli storici marchi del design applicato all’elettronica di consumo che hanno fatto la gloria dell’industria pordenonese.  «Carlo era espressione di una classe imprenditoriale che non si è più replicata, che richiedeva un carattere superiore, quella generazione di imprenditori illuminati» lo ricorda Maurizio Cini, che all’epoca era alla guida di Sim2, azienda nata come divisione di Sèleco per la produzione di videoproiettori. «Non fu una semplice acquisizione a distanza. Il Gruppo Formenti si era trasferito a Pordenone, avevano puntato molto su Sèleco. Carlo aveva una visione molto industriale delle cose in cui la fabbrica è al centro dell’universo, cosa oggi assai più rara» commenta Maurizio Cini, che nel 2007 sarebbe poi divenuto presidente degli industriali di Pordenone. «La cosa che più mi è rimasta impressa è il suo sorriso, era accattivante, aveva questo modo piacevole di porsi alle persone. Ci si poteva anche discutere, ma quel sorriso superava ogni contrasto. Da imprenditore, ha lasciato il segno, nel modo di fare e di porsi alle persone, soprattutto di gestire la crisi. Anche in quella circostanza ha dimostrato uno stile di enorme livello. I contatti maggiori al tempo li avevo con Giovanni, il figlio a cui sono rimasto molto legato. Formenti hanno fatto un pezzo di storia industriale, una famiglia di cultura e professionalità» conclude Cini. 

IL PERSONAGGIO 


L’avventura imprenditoriale di Carlo Formenti (nato a Milano nel 1926) inizia poco più che maggiorenne dopo il diploma di radiotecnico. Nel 1947 fonda la sua prima società a Desio, la Formenti sas. Da produttore artigianale diventa produttore su scala internazionale diventando Industrie Formenti e attestandosi come terzo produttore europeo nel mercato dei televisori, che produce specialmente per conto terzi. Nel frattempo acquisisce marchi e sedi produttive. Quando nel dicembre 1997 approda a Pordenone per acquistare all’asta la Sèleco acquisendo di conseguenza anche il marchio Brionvega e subentrando in Sim. In quegli anni mette mano e rivoluziona lo stabilimento pordenonese, chiude importanti accordi e commesse con produttori internazionali, incrementa notevolmente i volumi e la produzione. Le intuizioni si traducono in un importante rinnovamento che porta i suoi frutti raggiungendo l’apice di espansione aziendale. Ma con l’inizio degli anni Duemila inizia ad abbattersi sull’Europa la morsa della concorrenza dei asiatica e la conseguente crisi dell’industria europea dell’elettronica. Fino ad arrivare  fino all’annuncio nel 2004 della messa in liquidazione della società e l’anno successivo l’avvio della gestione commissariale.

Ultimo aggiornamento: 16:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci