Hotel Ambasciatori razziato da sbandati: rubati oltre 30 televisori

Lunedì 29 Marzo 2021 di Monica Andolfatto
L'hotel Ambasciatori a Mestre, chiuso da circa un anno per la pandemia
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MESTRE - Rubati i televisori da tutte le stanze dell’albergo trasformate in bivacchi di fortuna da sbandati o tossicodipendenti che hanno lasciato sul pavimento siringhe e lacci utilizzati per iniettarsi la droga. 
È questa la strada imboccata dalla polizia che sabato mattina ha eseguito il sopralluogo di furto all’Hotel Ambasciatori in Corso del Popolo, all’angolo con via Torino: una delle strutture ricettive più rinomate della città, spesso sede di meeting e conferenze.
Ad accorgersi dell’intrusione alcuni dipendenti addetti alla manutenzione periodica che una volta entrati si sono resi conto di cosa fosse successo, allertando il direttore e telefonando al 113 che ha inviato sul posto una volante per una prima ricognizione dei fatti. Sarebbero 31 le tv asportate, unici oggetti di qualche valore presenti nelle camere, facili da togliere e trasportare e pure da vendere per recuperare i contanti necessari all’aquisto della dose quotidiana. 
LA TECNICA
Lo hanno saccheggiato poco per volta, giorno dopo giorno. Anzi notte dopo notte. A far loro da “palo” il Covid. Sì proprio il Covid perché l’albergo, salvo una breve apertura lo scorso novembre, a causa della pandemia è chiuso dal circa un anno.
Ad agire cinque o sei persone, sempre le stesse, che sono state riprese dalle telecamere del sistema di videosorveglianza installate all’esterno e nella hall. Maschi che dall’abbigliamento appunto sembrerebbero dei balordi, dei senza fissa dimora, come ce ne sono spesso a stazionare nelle vicinanze, in particolare davanti al supermercato Pam e in corrispondenza della fermata dell’autobus. I video almeno dell’ultima settimana li immortalano andare e venire dall’ingresso principale dopo che hanno forzato le porte a scorrimento automatico.
I DANNI
E sono gli stessi filmati acquisiti dagli agenti e che ora verranno passati al setaccio per verificare se sia possibile o meno distinguere i volti e dare un nome e cognome a questi ladri improvvisati. Da quanto si è potuto sapere la Scientifica, inoltre, dopo aver eseguito i rilievi allo scopo di isolare eventuali impronte digitali, ha repertato diverso materiale, fra cui appunto anche alcune siringhe usate e resti di cibo. Oltre a provvedere al ripristino degli apparecchi tv sottratti, la proprietà - che gestisce anche l’attiguo Delfino - dovrà anche sanificare ogni singola “room”. In corso di accertamento le cause della mancata attivazione dei dispositivi di allarme. Con ogni probabilità anche altri impianti di sicurezza di cui sono dotate le attività attigue - proprio di fronte sul lato via Torino ad esempio c’’è il McDonald e il centro commerciale - possono aver ripreso il gruppetto di senzatetto che agisce del tutto indisturbato. E ciò in barba al coprifuoco imposto dalle misure di contenimento della trasmissione del virus e al divieto di uscire di casa se non per necessità comprovate vigente all’interno della zona rossa.
 

Ultimo aggiornamento: 17:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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