PORDENONE - Ci mancava solo questa.
L'ALLARME
A confermarlo anche il responsabile del servizio di Infettivologia del Santa Maria degli Angeli, Massimo Crapis. Lo specialista non solo ha confermato la situazione, ma è anche andato oltre. «Ci sono talmente tanti casi - ha spiegato - che alcuni pediatri mi hanno segnalato che nelle farmacie della provincia di Pordenone scarseggia l'antibiotico che solitamente si usa per curare questa malattia. Non a caso mi è stato anche chiesto se esistono altri trattamenti visto che - come detto - non l'amoxicillina scarseggia». Un segnale, dunque, anche perchè questa epidemia sta andando avanti da più di un mese e allo stato non si stanno ancora dissolvendo i casi.
L'OSPEDALE
Il pronto soccorso pediatrico dell'ospedale di Pordenone, diretto dal primario Roberto Dall'Amico è senza dubbio una cartina di tornasole per capire come si sta muovendo questa malattia. C'è subito da dire che si cura in casa e che non ci sono problemi ad affrontarla e risolverla, ma in alcuni casi ci possono essere delle complicanze. «Effettivamente - spiega il primario Dall'Amico - stiamo vedendo anche noi diversi casi di faringiti, tonsilliti, scarlattina e in generale tutto quello che ha a che fare con il germe dello streptococco. Abbiamo anche affrontato, con esito positivo alcune complicanze legate a queste patologie, come la glomerulonefrite che è una infiammazione dei reni che può capitare in fase tardiva dopo una scarlattina. In questo caso solitamente la malattia ha una regressione benigna, ma va comunque controllata. Anche perchè - spiega ancora lo specialista - si possono pure manifestare nei bambini ascessi retrofaringei e peritonsillari che devono essere drenati e trattati con antibiotici altrimenti ci possono essere delle conseguenze anche serie e pericolose».
EPIDEMIE CICLICHE
Resta da capire come mai quest'anno in provincia di Pordenone (ma non solo) è esplosa questa epidemia di malattie da streptococco. «Non è una novità - spiega ancora lo specialista - abbiamo avuto lo scorso anno una epidemia di bronchiolite, ora capita a scarlattina, tonsillite e faringite. Si tratta di malattie cicliche che possono ricomparire con numeri più elevati dopo alcuni anni dall'ultima volta». Ultima cosa: c'è un nesso con il Covid? «Effettivamente sì - conclude Roberto Dall'Amico - ma non si tratta di una conseguenza del virus. Con la pandemia c'è stato un isolamento importante, poi si è girato con la mascherina nei luoghi chiusi e quando siamo tornati alla normalità lo streptococco che nel frattempo ha continuato a girare ha avuto molta più presa nei bambini che non avevano avuto la possibilità di frequentarsi e di stare insieme. C'è da ricordare, infatti, che i bambini devono andare all'asilo, mescolarsi tra loro, giocare insieme perchè solo in questa maniera è possibile rendere più forte il sistema immunitario. Se uno resta chiuso sotto una campana di vetro la prima volta che esce di casa si ammala». Ultimo dato: dai numeri di malati - e non solo bambini anche se sono la maggioranza - l'aumento dei casi di scarlattina nei primi quattro mesi dell'anno in provincia di Pordenone è stato del 70 per cento.