Slot "fantasma", il Fisco scopre l'evasione al circolo e chiede 1 milione di euro

Giovedì 29 Aprile 2021
Slot "fantasma", il Fisco scopre l'evasione al circolo e chiede 1 milione di euro
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SACILE - Oltre 7 milioni di euro bruciati nelle slot machine. Succede nel Sacilese, dove a un circolo privato, sottoposto a una verifica fiscale, il Fisco adesso chiede di saldare un debito di oltre un milione di euro con l'Erario.


L'ACCERTAMENTO

SACILE - La situazione è emersa in uno dei tanti controlli avviati nel settore dei giochi dall'Ufficio dei Monopoli per il Friuli Venezia Giulia, che recentemente ha inviato i suoi funzionari anche in provincia di Pordenone. L'intervento è stato predisposto nell'ambito dei controlli volti a contrastare le attività di gioco illegale. Nel Sacilese è stata sottoposta a verifica un'Associazione sportiva dilettantistica che, secondo quanto accertato dai funzionari del Monopolio, anzichè promuovere attività sportive, faceva giocare illegalmente i suoi soci alle slot machine. La conseguenza? Dai conteggi fatti sarebbe risultata un'evasione milionaria dell'Imposta unica.


LE SLOT

In una nota dell'Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli si spiega che l'associazione - di fatto un circolo privato - offriva la possibilità di giocare illegalmente alle slot machine attraverso l'utilizzo di cinque apparecchiature elettroniche, i cosiddetti totem. Si tratta di personal computer collegati via Internet su piattaforme estere, al di fuori della rete statale di gioco legale. Significa che le somme giocate non erano soggette al prelievo erariale unico dovuto previsto per gli apparecchi che elargiscono premi in denaro.


LE CONTESTAZIONI

All'associazione è stato notificato un avviso di accertamento pari a circa 450mila euro per evasione della Imposta Unica. Alla somma vanno aggiunti oltre 530mila euro, relativi a sanzioni e interessi di legge, per un totale complessivo superiore ad un milione di euro. «I risultati dell'attività di verifica sono stati segnalati all'Ufficio delle Entrate competente - si legge in una nota dei Monopoli -, in quanto l'ammontare delle giocate effettuate illegalmente, così come ricostruite dall'Ufficio, sono pari a oltre 7 milioni 370mila euro e costituisce base imponibile da sottoporre a tassazione ai fini delle imposte dirette».
 

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