Il muratore che incassa le caparre e poi sparisce: vittime sul piede di guerra

Mercoledì 30 Agosto 2023 di Denis De Mauro
Il muratore che incassa le caparre e poi sparisce - Foto di David Mark da Pixabay

Tre denunce presentate alla Guardia di Finanza di Pordenone. Ci sono novità nella ormai tristemente nota vicenda del falso muratore - piastrellista che promette di eseguire piccoli lavori e poi, incassato un anticipo più o meno consistente, sparisce dai radar dei committenti. Questi ultimi sono arrabbiatissimi, tanto che tre di loro nei giorni scorsi sono andati dalla Guardia di Finanza di Pordenone per esporre le loro ragioni. Qualcuno dei truffati era già andato a raccontare i fatti subiti in caserma dai carabinieri di Sacile, ma la configurazione della vicenda dal punto di vista giudiziario deve ancora essere inquadrata.

Trattandosi di un soggetto dotato di Partita Iva, il non presentarsi all'appuntamento per l'avvio dei lavori pattuiti sembrerebbe configurare più che altro un'inadempienza contrattuale piuttosto che una truffa vera e propria (anche se più di qualcuno quell'inadempienza la patisce ormai da svariati mesi).


LA RABBIA
In molte delle vittime - parecchie sono della zona Sacilese e dei paesi vicini ma si arriva anche fino al Sanvitese - è evidente la rabbia, sia per la somma versata e non più recuperata sia per le scuse accampate dal soggetto per giustificare il mancato inizio dei lavori: il furgone dal meccanico, lutti in famiglia, ritardi in altri cantieri, impegni lontani e improcastinabili. Comunque sia, dalle Fiamme Gialle la cosa è stata presa sul serio e sono scattati degli accertamenti. La Finanza ha anche inviato un'informativa alla Procura della Repubblica di Pordenone che valuterà se vi siano gli estremi della truffa e indicherà come procedere. Nel frattempo, i finanzieri esortano chiunque abbia subito questo tipo di situazione a presentarsi in caserma per la necessaria denuncia. In questo modo si spera anche di riuscire finalmente a capire il reale volume d'affari, se così si può definire, dell'artigiano che incassa caparre "a nero" e poi si fa latitante accampando mille scuse.


AGGANCIATI SUI SOCIAL
Come si ricorderà, la vicenda era venuta alla luce una volta compreso come il soggetto agganciasse le sue vittime, ovvero attraverso i gruppi social di paese, come il frequentatissimo "Sei di Sacile se...". Raccolti gli alert di molti utenti, si ipotizza che gli interessati siano finora una ventina per somme oscillanti tra i 150 e i duemila euro ciascuno, gli admin di queste pagine Facebook hanno provveduto a bannare l'utente sospetto. Allo stesso modo, i truffati radunatisi in un gruppo Whatsapp stanno ora cercando di capire come muoversi per ottenere giustizia e la restituzione del denaro versato. Per il lavoro di edilizia che intendevano commissionare è evidente che dovranno rivolgersi a qualcun altro, magari che non esiga, senza rilasciare ricevuta, anticipi prima di iniziare l'opera.

Ultimo aggiornamento: 31 Agosto, 09:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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