Risse in centro a Pordenone, la rabbia del sindaco: «Solo scazzottate, la città è sicura. Basta con le psicosi»

Martedì 28 Febbraio 2023 di Loris Del Frate
Risse in centro a Pordenone, la rabbia del sindaco: «Solo scazzottate, la città è sicura. Basta con le psicosi»

PORDENONE - Una scazzottata. Solo quello, botte tra balordi. Nessun problema di sicurezza in città. Sicuramente c'è la necessità di tenere sotto controllo, ma nessuno pensi di far passare una baruffa per una psicosi sulla città poco sicura. Va giù duro il sindaco Alessandro Ciriani sugli episodi che in questi giorni sono accaduti in via Mazzini e che hanno visto in almeno due occasioni risse tra giovani.

Per il primo cittadino, però, non è un problema di sicurezza della città, ma solo fenomeni da inserire nell'alveo delle scazzottate che possono accadere in tutte le parti del mondo.


IL SINDACO
«La città è sicura. Al di là di episodi che riguardano due persone che si sono picchiate l'altro giorno e purtroppo sono fenomeni che possono capitare in qualsiasi parte del mondo, la città è sotto controllo». Chiaro, quindi, il pensiero del primo cittadino che poi va avanti. «Per quanto ci riguarda, proprio per evitare che si crei la psicosi di via Mazzini, intensificheremo i controlli. Non so se il presidio fisso è la risposta giusta, più che altro credo che possa valere molto di più un presidio mobile, ossia qualcuno che segua le persone che ruotano intorno a quella zona in modo da tenerla sotto controllo».


I PRECEDENTI
Ma il sindaco è ancora più esplicito. «La zona - spiega, è già sotto controllo, tanto è vero che l'altro giorno quando si è sviluppata la rissa noi eravamo già nella zona. I nostri vigili erano a centro metri di distanza, solo che una volta arrivato sul posto il 118 sono arrivati subito dietro anche i Carabinieri. Noi - va avanti Ciriani - ci siamo e continuiamo la nostra attività di controllo che - come detto - sarà intensificata proprio per un fattore prudenziale. Resta il fatto che non alimenterei la psicosi della paura e della violenza. Sono casi di degrado, di "gente balorda" che si è messa le mani addosso. Sono sicuramente casi esecrabili ma che non intaccano minimamente il fatto che quella zona di via Mazzini sia bella, ben frequentata e anche frequentabile. Quello che è capitato - conclude il primo cittadino - non lo sottovalutiamo e anzichè un presidio fisso, ci saranno agenti e altro personale che seguirà attentamente quello che capita nella zona».


LA PREFETTURA
Ma a muoversi, dopo i due giorni in cui sono volati i cazzotti in via Mazzini e nei pressi del parco Querini, è anche la prefettura. Il capo di gabinetto, infatti, dopo aver parlato con il Prefetto, Domenico Lione, spiega che via Mazzini sarà maggiormente controllata. «Per la verità - spiega - lo stiamo già facendo avendo intensificato i controlli dell'area utilizzando le forze dell'ordine che si interfacceranno tra loro». Ma non è tutto. Il prefetto, infatti, nei prossimi giorni ha intenzione di convocare un Comitato per l'ordine e la sicurezza proprio per esaminare eventuali iniziative legate non solo a via Mazzini, ma eventualmente pure ad altre aree della città, anche se in questo momento il fulcro del disagio sembra essere quell'area».

Ultimo aggiornamento: 11:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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