Record di iscritti alla scuola del legno, ma le aule non ci sono e bisogna "emigrare"

Martedì 18 Febbraio 2020 di Francesco Scarabellotto
La sede dell'istituto Carniello di Brugnera
BRUGNERA - Ritorna in primo piano l’emergenza spazi all’Istituto Bruno Carniello, dopo la chiusura delle iscrizioni di fine gennaio. Un problema che da anni si manifesta e che dovrebbe essere preso in seria considerazione dalla Regione, visto il continuo trend di crescita delle iscrizioni in questi ultimi anni. Per il nuovo anno scolastico si prevedono 180 nuovi iscritti alla classe prima, che potrebbero anche aumentare in vista della conferma delle iscrizioni entro settembre, che porterebbero a quasi 600 gli iscritti totali. Quindi la programmazione di un ampliamento per garantire aule sufficienti per i prossimi anni si fa sempre più pressante e necessaria, con la Regione che dovrà prendersi in carico questa necessità, a meno che con la modifica annunciata delle Uti non cambi ancora qualcosa.

CARNIELLO IN EMERGENZA
Attualmente il Carniello può contare su tre aule alla primaria del capoluogo, mentre il trasferimento delle altre tre nell’edificio limitrofo al Carniello, oggi occupato dalla scuola di musica Giuseppe Verdi, va al rallentatore per l’intervento previsto di ristrutturazione con lo smaltimento di parti in amianto. «Si tratta di una soluzione tampone per superare l’emergenza - spiega il sindaco Renzo Dolfi -. È già stato ribadito in più sedi e ora si deve fare il possibile per arrivare alla soluzione finale in tempi non più procrastinabili. Sono scelte che si tratta di condividere con la Regione in un percorso che porti alla realizzazione di un nuovo edificio in ampliamento alla sede attuale - prosegue Dolfi -, cominciando dal progetto di quel terzo lotto che è già stato abbozzato con uno studio preliminare eseguito qualche anno fa».

L’APPELLO DEL SINDACO
«L’Istituto Bruno Carniello è una scuola in crescita - ricorda il sindaco -, è diventata attrattiva per molti ragazzi che una volta diplomati riescono a trovare un posto di lavoro molto velocemente in tante realtà industriali della zona. Per questo motivo il nostro territorio non può permettersi di vedere bloccata questa tendenza che garantisce il futuro a molti giovani. Inoltre in questi anni sono state strette importanti collaborazioni e sinergie con molte realtà industriali del territorio, ma anche a livello nazionale. E non può permettersi di vedere minate le prerogative che la rendono appetibile, come appunto la facilità per i suoi studenti di trovare in poco tempo un posto di lavoro una volta diplomati».

IN ATTESA DELLA REGIONE
«È stato assicurato al sindaco Dolfi il pieno appoggio per ampliare il Carniello, una soluzione - ha spiegato in tempi non recenti il commissario dell’Uti Noncello Augusto Viola - che è stata portata all’attenzione dell’assessore regionale Pizzimenti, cosi come con il responsabile del Servizio edilizia scolastica Padrini, dopo un incontro definito positivo per concordare una soluzione che vada oltre l’emergenza e quindi studiare una soluzione che affronti una ipotesi di ampliamento dell’edificio». Comune, genitori e studenti ora attendono che la Regione faccia la sua parte, perché la scuola del mobile è di fatto una realtà importante per il territorio regionale e i traguardi raggiunti non vanno sprecati.
Ultimo aggiornamento: 08:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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