Da custodi a protagonisti, a Pordenonelegge le storie segrete degli Angeli

I ragazzi con le ali adesso si raccontano: c’è chi ha scritto un libro, chi vive a Milano e torna per vestirsi di giallo e chi non molla mai

Domenica 10 Settembre 2023 di Loris Del Frate
Da custodi a protagonisti, a Pordenonelegge le storie segrete degli Angeli

PORDENONE - Storie nelle storie. Pordenonelegge è anche questo. Già, perché mentre la città sta assumendo il colore giallo che in questo caso non è l’itterizia, ma l’energia che sprigiona, si scopre che tra i libri che saranno presentati ce n’è uno che riguarda gli Angeli.

Siamo abituati a vederli su tutti i fronti in quei cinque giorni di fuoco, sempre gentili, disponibili, sorridenti anche quando si devono confrontare con persone scorbutiche, arroganti e villane. Ma è difficile pensare che anche loro hanno storie da raccontare. Invece non è cosi.


IL CONFRONTO
È nato così “Angelo chi legge” storie di ragazzi che accolgono gli ospiti, accompagnano gli autori e vegliano sui dialoghi: hanno vent’anni e vivono immersi nel festival dei libri. È stato chiesto a loro di raccontare un libro in pochi minuti nel modo più efficace. È diventato il progetto di un podcast che pordenonelegge ha realizzato in collaborazione con la Sede Rai Fvg. Saranno riusciti nel loro intento? Alcuni di loro si confronteranno con Max Corona, sabato 16 settembre alle 10 nello spazio di piazza della Motta. Ma tra gli angeli ci sono anche due insegnanti di scuola primaria. Una è riuscita a prenotare per la sua classe e c’è poi un angelo (donna) che vive e lavora a Milano e rientra a Pordenone solo per fare il festival. In più ce ne sono due che fanno turni serali o festivi pur di essere al loro perché già lavorano. Insomma, chi è stato Angelo continua ad esserlo anche se non indossa più la caratteristica maglietta gialla con le ali. Chi, invece, è ancora Angelo fa difficoltà a lasciare il posto perché con gli Angeli si sta bene.


GLI AMICI
Ecco un’altra caratteristica di Pordenonelegge. Quest’anno per entrare a vedere gli incontri o si farà la fila, come è sempre stato, oppure si diventa Amici della Fondazione e si fa un bonifico di 25 o 35 euro (anche più di uno) e si hanno 4 o sette accessi “agevolati”. È bene ricordare che c’è la possibilità di farlo sino a lunedì quando si chiuderanno le porte a questa possibilità. Ci sono ancora posti disponibili per chi vuole assolutamente essere presente a guardare un incontro che non può perdere. Per tutto il resto armarsi di pazienza e fare la coda.


LA TRASFORMAZIONE
La trasformazione delle società occidentali dopo il triennio 2020 – 2023, a seguito della pandemia è senza dubbio un tema di estrema attualità. Il conflitto russo ucraino nel cuore dell’Europa ha creato un ulteriore grave trauma che complica l’interpretazione della società europea del nostro tempo. Proprio a questi temi è dedicato il nuovo saggio di Renato Mannheimer e Giorgio Pacifici, “Occidenti. La nuova società”, in libreria da venerdì 15 settembre, in anteprima a Pordenonelegge, domenica 17 settembre: con gli autori converserà la giornalista Michela Nicolussi Moro (ore 19, Confindustria Alto Adriatico). 


LA METAMORFOSI
«È in corso un’incessante metamorfosi che coinvolge non soltanto “le classi popolari, ma l’intero corpo sociale e l’intero assetto politico – osservano Mannheimer e Pacifici nelle premesse del saggio -. Nuovi gruppi sociali accedono repentinamente al benessere; mentre altri perdono le “garanzie” economico-giuridiche che da tempo li ponevano al riparo dalle intemperie e diventano sempre più inquieti. Nuove forze politiche sembrano sostituirsi a quelle che hanno guidato il continente negli ultimi settant’anni”.

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