Anche a Pordenone c'è chi vuole sfidare i decreti: "Terrò aperto il mio pub, rischio la multa" Video

Martedì 27 Ottobre 2020 di Redazione
Il King pub di Pordenone
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PORDENONE - Leggendo il nome di Ferdinando Polegato, istrionico e discusso ristoratore di Sequals, qualcuno potrebbe pensare al solito show di un personaggio folkloristico.

Quindi si sarebbe corso il rischio di derubricare il tutto a una messa in scena. In realtà però stavolta Polegato sembra non essere solo, perché anche dalla Destra Tagliamento arrivano altre storie di baristi o ristoratori che sembrano vicini alla linea dura, quella della disobbedienza civile. In pieno centro a Pordenone, infatti, c’è un locale che punta alle barricate. È stato aperto a fine agosto, quando sembrava che la minaccia di un ritorno importante del contagio fosse lontana e che la ripresa si iniziasse davvero a toccare con mano. E ora che per un pub-ristorantino le cose si mettono davvero male, ecco che scatta la protesta. La “firma” è quella di Francesco Dalle Crode, titolare del King Pub di via Ospedale Vecchio. Dopo l’annuncio di voler tenere aperto il suo locale di Lignano (Ud), infatti, ora vorrebbe mettere in pratica lo stesso gesto anche a Pordenone. Per farlo deve passare da una riunione con il personale, perché per una protesta simile con tutti i rischi annessi (i controlli sarebbero inevitabili), serve l’unione degli intenti. «Le dobbiamo provare davvero tutte - afferma sconsolato -: rischio di pagare la multa, rischio anche il mio locale, ma dobbiamo dare un messaggio forte e tenere aperto il pub anche a Pordenone».

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Ultimo aggiornamento: 09:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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