PORDENONE - Nuovo allarme per il campanile di San Giorgio, uno dei simboli della città. Non sono più solo le campane a preoccupare il parroco Roberto Laurita, ma anche la stabilità della statua raffigurante il Santo, alta ben dodici metri, il grande globo e quindi la tenuta di tutta la struttura, opera di Giovanni Battista Bassi da Pordenone, realizzata in pietra d’Istria e risalente al 1852. «È a rischio crollo», sussurrano alcuni parrocchiani commentando con timore e tristezza le transenne che da alcuni giorni chiudono a cerchio l’area sottostante il campanile. E ora di soldi ne servono ben di più dei 90mila ipotizzati per sistemare le campane. Molti di più: seicentomila euro...
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