Più di quaranta furti nelle case
Albanese condannato a sette anni

Mercoledì 4 Settembre 2019 di Susanna Salvador
Quaranta furti in abitazione, condannato a sette anni
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PORDENONE Tra tentati e colpi riusciti può vantare ben quarantadue furti in un solo mese, quello di novembre 2017. La non riuscita di alcuni colpi non gli è comunque valsa uno sconto di pena, tanto che ieri è stato condannato dal giudice monocratico a sei anni e 10 mesi di reclusione, oltre a mille 410 euro di multa. Una stangata per l’albanese Eduard Trushi, senza fissa dimora, detenuto attualmente nel carcere di Belluno.  La catena di furti è iniziata nella notte tra l’8 e il 9 novembre di due anni fa, quando Trushi si è messo in moto a cavallo tra Friuli e Veneto.  Il primo colpo lo ha messo a segno al “Ristorante Da Pieve”, a Palse di Porcia, dove ha rubato da un cassetto 480 euro; poi, stessa nottata, si è spostato di poco e, dopo aver forzato con un trapano uno degli infissi di un’abitazione - modalità usata per ogni azione -, è stato messo in fuga dal sistema d’allarme che si è attivato; stessa conclusione in un’altra casa di Palse, dove però era riuscito a entrare e a rovistare qua e là, senza però trovare nulla da rubare. Il quarto colpo della nottata a Palse gli è andato male perché il padrone di casa su è svegliato. La sera successiva si è spostato a Ostiglia, in provincia di Mantova, mentre tra il 10 e l’11 novembre è arrivato a Fossalta di Piave (Ve): primo furto non riuscito perché il padrone di casa si è svegliato; secondo a segno con una borsetta contenente soldi e documenti e subito dopo alla Pizzeria La Nuvola da dove ha portato via pochi spiccioli e da un’altra abitazione 15 euro. A San Biagio di Callalta (Tv) (tra il 16 e il 17 novembre: 260 e 130 euro) e a Concordia Sagittaria tra il 19 e 20 novembre, dove ha rubato una Nissan Micra. Da segnalate anche l’acquisto di un’auto rubata a Porcia il 9 novembre.
A PORDENONE E SACILE
Il rientro in Friuli, nella notte tra l’11 e il 12 novembre 2017, è coinciso con una serie di furti a Pordenone: in un’abitazione di via Azzano Decimo dalla quale se n’è andato con 440 euro e orologi; in via Mantegna colpo saltato a causa del sistema d’allarme. Tra il 17 e il 18 novembre in piazza Valle dove da una casa ha rubato 4.100 euro; in via bar delle Foibe (monili in oro per 18mila euro) e atri due tentati (uno a causa dell’abbaiare dei cani). Quindi a Sacile, nella notte tra il 15 e il 16 novembre 2017, in una casa di via Ronche (850 e uro e monili in oro); in via Noncello (mille 50 euro e altra refurtiva); tre in via Nanetti (15 euro e una fuga); tra il 19 e il 20 in via San Francesco (200 euro), due a San Giovanni di Livenza (un’auto con le chiavi lasciate all’interno) e duemila euro).
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