L'ospedale è "bollente", aria condizionata in tilt: in due reparti raggiunti i 30 gradi

Il sindacato interno scrive al Dipartimento di prevenzione: impossibile lavorare così

Giovedì 20 Luglio 2023 di Loris Del Frate
L'ospedale è "bollente", aria condizionata in tilt: in due reparti raggiunti i 30 gradi

Piove sul bagnato.

E verrebbe quasi da ridere vista la caterva di problemi che si accavallano se la questione non fosse invece così grave, perchè va ad appesantire il lavoro e le giornate di professionisti, medici e infermieri che in questo momento sono già sotto pressione all’ospedale di Pordenone. Già, perchè non bastava il fatto che i numeri sono sempre tirati al lumicino e non bastava neppure il fatto che le ferie comportano un surplus di lavoro con turni che non finiscono mai e la possibilità, sempre più concreta di non avere neppure il giorno di lavoro perchè c’è la necessità di rientrare in reparto.


Aria condizionata

E così almeno due Servizi del Santa Maria degli Angeli sono diventati “infernali” a fonte del fatto che si è rotta l’aria condizionata. Guarda caso proprio in questa settimana in cui le colonnine del mercurio sono salite sino ai 37 gradi. I due reparti in questione (tre per la verità) sono del due Medicine che si trovano nel padiglione “C”, quello che si voleva tenere in piedi e la cardiologia che invece è collocata nel padiglione “A”. Oltre alle camere dei pazienti, alcune sono un vero e proprio forno e c’è subito da dire che in gran parte di trovano ricoverate persone anziane, a soffrire ancora di più visto che devono lavorare sono medici, infermieri e operatori socio sanitari. Il caldo che arriva anche a 30 gradi, ha invaso praticamente tutte le stanze comuni, ambulatori compresi, oltre ovviamente ai corridoi. Per la verità in alcune stanze l’aria condizionata funziona, comprese altre in cui sono collocati i pazienti, ma in gran parte del complesso sfangare la giornata diventa complicato. Va un po’ meglio la situazione in Cardiologia visto che l’aria condizionata funziona in più stanze, ma anche qui gran parte del reparto è coperto da un’afa che non fa certo bene per chi deve lavorare diverse ore ed è sottoposto a ritmi decisamente elevati.

Malori

Da fonte sindacale si è anche saputo che due dipendenti hanno accusato un malore e sono stati costretti a fermarsi. Uno è passato per il pronto soccorso, l’altro, invece, è andato a casa direttamente. Due persone in meno nell’area delle Mediche già sottoposta a ritmi sfrenati non è certo un gioco. Anzi. Non è la prima volta che l’impianto esala l’ultimo, ma poi viene recuperato e riparte. Questa volta, però, sembra che il problema sia decisamente più complicato a ieri pomeriggio, infatti, non era ancora stato sistemato e il rischio è che si possa continuare a soffrire anche oggi.

Il sindacato

Le Rsu interne a fronte della situazione che si è venuta a creare soprattutto nelle due Medicine, ha scritto ieri una lettera di fuoco al Dipartimento di prevenzione dell’Asfo, facendo presente la situazione che il personale sta sopportando in reparto e spiegando che con quelle temperature non è possibile lavorare. In più, come detto, ci sono stati anche due malori. Nella lettera “l’invito” a venire a verificare il livello di temperatura interna. Se il Dipartimento dovesse farlo e se effettivamente si superassero i gradi previsti dalla norma, sarebbe un grave problema perchè bisognerebbe sospendere il lavoro. Cosa del resto impossibile visto che ci sono i pazienti che devono essere seguiti.

Le soluzioni

Ovviamente la cosa prioritaria da fare è cercare di sistemare l’impianto in modo da immettere l’aria fresca nei reparti. Se il guasto dovesse essere più grave del previsto e dovesse servire più tempo, la seconda opzione è quella di portare in reparto dei condizionatori portatili che possano dare almeno un po’ di refrigerio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci