Sanità, Fedriga "salva" il punto nascite di San Vito: «Non permetteremo la chiusura»

Domenica 18 Dicembre 2022 di Marco Agrusti
Il presidente Massimiliano Fedriga

SAN VITO AL TAGLIAMENTO - Nella maratona che ha portato al voto finale sulla Finanziaria regionale, si è aperto uno squarcio per un messaggio. Politico, da un lato; esecutivo e programmatico dall’altro. Al centro dell’aula il tema che negli ultimi giorni ha agitato le acque già non proprio calmissime della sanità pordenonese: il rischio di una sospensione tecnica per il punto nascite di San Vito al Tagliamento, il secondo del Friuli Occidentale. A prendere la parola, il presidente della Regione Massimiliano Fedriga.

L’esito? Se vogliamo quasi a sorpresa. Accolta una proposta del Pd targata Conficoni sulla possibilità di un tavolo per l’ospedale di San Vito. Ma soprattutto una promessa: restano le nascite. 


IL DIBATTITO


L’ordine del giorno era stato presentato dal consigliere regionale “dem” sulla scia del nuovo polverone che si è sollevato - anche in Regione e non solo in provincia - sul rischio che il punto nascite di San Vito al Tagliamento potesse andare incontro a una sospensione in quanto vicino a raggiungere (al ribasso) il limite dei 500 parti in un anno. Si chiedeva sostanzialmente che la giunta manifestasse in forma ufficiale l’impegno a difendere il polo sanitario e allo stesso tempo l’intenzione di convocare un tavolo tecnico sulla vicenda. 
La sorpresa, in aula, è arrivata con una parole - «accolto»- pronunciata da Fedriga in relazione all’ordine del giorno di Conficoni. 


LA PROMESSA


Il presidente del Friuli Venezia Giulia è stato chiaro fin da subito, placando gli “ooh” di stupore per l’accoglimento dell’ordine del giorno. «Il parere - ha detto Fedriga dallo scranno più alto di piazza Oberdan a Trieste - è favorevole perché nessuno vuole chiudere il punto nascita di San Vito al Tagliamento». A quel punto il nastro è stato riavvolto e la storia - breve ma intensa - è tornata alle parole pronunciate dal direttore generale dell’Azienda sanitaria del Friuli Occidentale, Giuseppe Tonutti, all’uscita dall’incontro con la Cgil della provincia di Pordenone. Tonutti aveva ricordato ai sindacati di «dover sospendere il punto nascite al di sotto dei 500 parti l’anno». Fedriga ha interpretato così la dichiarazione del dirigente ospedaliero. «Il dottor Tonutti - ha proseguito il presidente della Regione - ha semplicemente ricordato una normativa, che peraltro è nazionale e nemmeno “nostra”, quindi regionale. Però ovviamente convocare un tavolo, semmai succedesse una cosa che la giunta regionale non vuole assolutamente che accada (il riferimento è ovviamente alla sospensione del punto nascite di San Vito al Tagliamento, ndr), incontrerebbe il nostro favore». Infine una chiusura che sintetizza sia il pensiero di Fedriga che l’indicazione regionale: «Tonutti ha ricordato una normativa, il suo non è indirizzo». E sottointeso, l’indirizzo lo dà la giunta regionale. «Il presidente Fedriga si è impegnato a confrontarsi con il territorio prima di assumere decisioni sul futuro della struttura e ha negato la volontà della giunta di sospenderne l’attività», ha concluso Conficoni. 

Ultimo aggiornamento: 09:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci