Lignano e Grado. ​Turisti nel panico quando fanno il bagno in mare: «Punti da tutte le parti». Colpa delle lumache a forma di ago

Chi faceva il bagno sentiva delle punture e fastidio in tutto il corpo. Non sono pericolose

Martedì 1 Agosto 2023 di Loris Del Frate
Nel mare di Lignano e Grado tornano le lumachine a forma di ago che pungono nell'acqua del mare

Non è la prima volte che accade, ma si deve tornare indietro al 1990 in Friuli Venezia Giulia per ritrovare una sorta di invasione nel mare Adriatico (leggi Lignano e Grado) come quella a cui si è assistito in questo weekend. Questa volta il bagnasciuga non si è riempito di meduse morte o di alghe che hanno infastidito e procurato irritazioni ai tanti bagnati. Eppure i fastidi ci sono stati. E parecchi. Lo sanno beneturisti che entrati in acqua, anche in quella bassa, si sono sentiti pungere da tutte le parti.

Punturine come piccoli aghetti che creano fastidio e stupore perchè in un primo momento non si capisce cosa succede. Poi, visto che il fenomeno prosegue, chi ha scrutato meglio l'acqua, ha notato dei piccolissimi esserini, lunghi pochi millimetri, appuntiti. Guardando meglio si è scoperto che erano centinaia di migliaia. Qualcuno, in particolare chi ha la pelle più sensibile, si è ritrovato anche una irritazione che comunque è terminata dopo alcune ore senza causare conseguenze.


COSA É SUCCESSO
Sul banco degli imputati, infatti, è finita una lumachina, un mollusco gasteropode della famiglia Cavoliniidae. Il nome scientifico è Creseis acicula. «Questi organismi sono trasparenti e forniti di una microconchiglia di lunghezza di circa 5 - 8 millimetri, molto appuntita, a forma di cono. Quando viene contatto con la pelle - spiega un biologo marino - causa delle micropunture che vengono avvertite da chi le subisce. Un fenomeno analogo si era già verificato lungo la costa a metà degli anni 90». A darne notizia, dopo una serie di segnalazioni, alcune anche preoccupate per le continue e persistenti punture segnalate dai turisti, è stata l'Arpa Fvg che ha fatto la prima "scoperta" a Trieste verso la metà della settimana scorsa. Il fenomeno poi si è arrivato anche a Lignano e Grado con una vera e propria invasione. I bagnanti - come detto - si sono accorti della presenza in acqua di organismi appena visibili ad occhio nudo che pungevano, attaccandosi anche ai costumi. Sopo stati prelevati alcuni campioni per una verifica in laboratorio che hanno accertato che si trattava, appunto, di organismi planctonici della specie Creseis acicula, trasportati in massa dalle correnti.


LA FORMA
Sono trasparenti della lunghezza di circa 7 millimetri e hanno una conchiglietta molto appuntita, a forma di cono. I tecnici dell'Agenzia hanno rassicurato che il fenomeno è assolutamente naturale ed è dovuto alla coincidenza di condizioni favorevoli legate allo sviluppo di questa specie normalmente poco conosciuta ed alle correnti marine che ne hanno facilitato la concentrazione lungo la fascia costiera. Si nutre di plancton e cattura le prede producendo ragnatele mucose sferiche che possono raggiungere anche un metro di diametro. La ragnatela viene aspirata in bocca a intervalli e le particelle di cibo, incluso il plancton sia vegetale che animale, vengono ingerite. Avendo la forma di un ago, inevitabilmente punge leggermente la pelle di chi nuota o semplicemente si immerge in acqua, ma non produce irritazioni ed è del tutto innocuo.


ACQUA CALDA
Resta il fatto che l'aumento delle temperatura dell'acqua del mare ha senza dubbio aiutato ad implementare un fenomeno che non si vedeva in regione da almeno una ventina d'anni. È questo è solo uno dei cambiamenti che l'innalzamento della temperatura porterà sulle nostre spiagge. Questo gasteropode se trova condizioni ottimali di vita si sviluppa abbondantemente producendo "fioriture" importanti che durano solitamente dai tre ai sette giorni. Come dire che nel prossimo weekend a Grado e Lignano non dovrebbero essercene più.

Ultimo aggiornamento: 2 Agosto, 10:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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