Crisi Lavinox, la Regione: «La proprietà non onora i patti, ne serve una nuova»

Lunedì 23 Dicembre 2019
Crisi Lavinox, la Regione: «La proprietà non onora i patti, ne serve una nuova»

PORDENONE - La Regione si impegna a proseguire la ricerca di nuovi imprenditori disponibili a subentrare nella proprietà della Lavinox di Villotta di Chions. Questo, in sintesi, l'esito dell'incontro odierno a Udine, nella sede della Regione del Friuli Venezia Giulia, tra gli assessori regionali alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, e al Lavoro, Alessia Rosolen, con sindacati (Fiom Cgil - Cisl Fim, Uilm-Uil, Rsu), direttore industriale della Lavinox (per conto della famiglia Sassoli proprietaria dell'azienda) e Unindustria Pordenone. 

«Prendiamo atto che la proprietà non ha onorato gli impegni presi la scorsa settimana con i sindacati rispetto ai quali manca un accordo scritto», hanno sottolineato Bini e Rosolen. «A questo punto - ha fatto sapere Bini - l'unica strada che possiamo continuare a perseguire è quella di trovare in tempi stretti un imprenditore interessato a subentrare all'impresa per garantire la continuità produttiva dello stabilimento».

L'assessore alle Attività produttive ha quindi annunciato che «fisseremo un incontro immediato con Unindustria Pordenone per agevolare la definizione di un piano b per quanto rientra nelle nostre competenze». Con riferimento alla possibilità di attivare nuovi percorsi di politiche attive del lavoro al fine di ricollocare parte dei lavoratori, si legge in una nota, Rosolen ha precisato che «la Regione potrà valutare questa possibilità di attivare nuovi percorsi di politiche attive del lavoro al fine di ricollocare parte dei lavora».

Ultimo aggiornamento: 17:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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