La Lega di Pasiano si ispira a Monfalcone, Del Bianco: «Chiudere i due templi Sikh»

"Ho fatto le verifiche: hanno destinazioni d'uso diverse dal culto religioso"

Lunedì 22 Gennaio 2024 di Loris Del Frate
La Lega di Pasiano si ispira a Monfalcone, Del Bianco: «Chiudere i due templi Sikh»

PASIANO/UDINE - È arrivato anche a Pasiano. “L’effetto Monfalcone” della sindaca Anna Maria Cisint, ossia la chiusura dei centri di preghiera islamici, ha iniziato a soffiare forte pure in provincia di Pordenone. Per la verità in questo caso non si tratta di moschee, ma dei due templi che nella cittadina del Friuli Occidentale utilizzano gli indiani Sikh per il loro culto religioso.

Ma per la Lega c’è poca importanza. C’è subito da dire che i siti pasianesi non sono stati ancora chiusi e che - inoltre - dopo la dura battaglia frontale tra i due gruppi di indiani che si è concretizzata con una maxi rissa e 23 avvisi di garanzia, la situazione sembra essersi rasserenata e la settimana prossima ci sarà il voto per nominare il nuovo direttivo che dovrà gestire il tempio di Pasiano - Pordenone.


LA COMUNICAZIONE
Tutti passaggi che potrebbero disinnescare le tensioni dei mesi scorsi, ma per Enzo Dal Bianco, consigliere delegato alla sicurezza del Comune, nonchè segretario della sezione leghista locale, la situazione è già molto chiara ed ha una sola strada: la chiusura dei due siti pasianesi. Non a caso Dal Bianco, proprio nella sua funzione di delegato alla sicurezza, ha scritto una nota chiara al sindaco, Edi Piccinin, che pensava di trascorrere in tranquillità gli ultimi mesi di mandato visto che non potrà più ricandidarsi. Invece la lettere è precisa e - come detto - chiede la chiusura dei due siti attualmente utilizzati come luogo di culto per riportarli alla loro attuale destinazione d’uso che non consente, come fa presente Dal Bianco, la possibilità di radunarsi per la preghiera.


LA LETTERA
«La scorsa estate - scrive il delegato leghista alla sicurezza - ha visto nel nostro comune uno scontro interno tra la comunità di indiani che utilizza l’immobile di via Galopat. In quella occasione è intervenuta la Questura per tranquillizzare le parti ed ha eseguito una indagine con sopralluoghi. Ho seguito personalmente le varie fasi - spiega Enzo Dal Bianco - e sono venuto a conoscenza che questa comunità non sta usufruendo l’immobile per l’uso indicato, nonostante le diverse criticità al suo interno. Durante le sopracitate verifiche mi è stato riferito, inoltre, che l’immobile di via Tavella ha le stesse problematiche e le stesse criticità». Secondo dal Bianco, dunque, i due immobili hanno la destinazione d’uso rispettivamente per capannone artigianale il primo e per commercio - magazzino il secondo. Non è possibile, dunque, secondo il consigliere delegato alla sicurezza, utilizzarli come luogo di culto. Si tratta, dunque, più o meno della stessa situazione che si era presentata alla sindaca di Monfalcone che poi aveva fatto chiudere i luoghi di preghiera. 


LA RICHIESTA
Dopo queste premesse la lettera di Dal Bianco si chiude con una richiesta precisa al sindaco Piccinin. «Ritengo che sarebbe opportuno ristabilire quanto prima le destinazioni d’uso dei due immobili, in quanto le norme comunali vanno fatte rispettare da qualsiasi persona o comunità residente sul territorio. Le scrivo - conclude - perché per fare ulteriori sopralluoghi è necessaria la collaborazione della Polizia locale e dell’ufficio tecnico. Spero che questa situazione rientri quanto prima». Una posizione che lascia poco spazio alle interpretazioni quella del consigliere leghista e che di fatto fa supporre che l’intero gruppo del Carroccio locale la pensi allo stesso modo. C’è un particolare non da poco in più. A questo punto con una segnalazione formale della situazione che sarà protocollata il sindaco, per evitare di omettere atti d’ufficio, dovrà per forza fare tutte le verifiche e se quanto supportato da Dal Bianco corrispondesse alla verità, salvo deroghe che sotto elezioni amministrative sono pericolose, sarebbe costretto ad agire di conseguenza.


L’ULTIMO COLPO
Non lo scrive sulla lettera che ha inviato al sindaco, ma il consigliere leghista lo dice apertamente. «Abbiamo saputo che la comunità Sikh starebbe cercando di acquistare un altro immobile, sempre a Pasiano, per adibirlo a luogo di culto. Voglio solo far sapere che la maggioranza che regge l’amministrazione non solo non ha mai affrontato questa opportunità, ma non è per nulla scontato che ci siano i presupposti. È bene che questa cosa si sappia». Non è da escludere che in settimana venga effettuata una riunione di maggioranza. Quasi certamente a incontrarsi sarà il gruppo della Lega.

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