Coronavirus in Fvg, entro il 25 aprile vaccinati 78mila anziani, prenotazioni da mercoledì: ecco tutti i dettagli Diretta

Lunedì 8 Febbraio 2021 di Marco Agrusti
Coronavirus in Friuli Venezia Giulia, il governatore Fedriga in diretta per le ultime notizie

Alle 11 di oggi (lunedì 8 febbraio) il presidente del Fvg Massimiliano Fedriga e il vicepresidente Riccardo Riccardi presentano in diretta la campagna di vaccinazione dedicata ai 108mila ultraottantenni residenti in regione. 

Le prenotazioni si apriranno da mercoledì 10 febbraio: è possibile inserirsi nelle liste tramite il Cup, le farmacie o chiamando lo 0434/223522.

I DETTAGLI

Le agende rimarranno aperte per fissare la prima dose fino al 28 marzo e si conta di completare il lavoro nella settimana tra il 18 e il 25 aprile.

Gli ultraottantenni sono circa 108mila, ma entro fine aprile attualmente si riusciranno a vaccinare 78mila persone. Questo in base alle dosi di vaccino previste, ma si spera in un’accelerazione. C’è poi una sottocategoria all’interno del gruppo degli ultraottantenni: si tratta di 15 mila persone particolarmente fragili che sono seguite dal programma regionale (8.500) oppure dall’assistenza domiciliare (6.230). Non si dovranno prenotare: saranno le singole Aziende a contattare questi anziani e il vaccino sarà somministrato a domicilio. Per tutti gli ultraottantenni saranno utilizzati i sieri Moderna e Pfizer.

A PORDENONE

Vaccini agli anziani con più di 80 anni, ecco la mappa dei siti individuati in provincia di Pordenone per la somministrazione delle dosi. Sono state confermate le anticipazioni di una settimana fa: l’attività sarà svolta nelle sedi dei distretti. Ma rispetto alla lista iniziale c’è un punto in più che servirà la montagna del Friuli Occidentale. I vaccini arriveranno infatti anche a Claut, al Distretto Maniago-Dolomiti di via Antonio Giordani 19. A Pordenone invece si andrà al Centro Anziani di Torre, in via Piave 54. E ancora San Vito (piazzale Linteris 7), Sacile con il Distretto Livenza di via Ettoreo, Azzano Decimo in via XXV Aprile 40, Maniago (Distretto) in via Unità d’Italia 7, e Spilimbergo, sempre nella sede del Distretto di competenza in via Raffaello 1.  Tutto questo fatte salve le iniezioni che saranno svolte a domicilio a beneficio dei pazienti a ridotta mobilità precedentemente individuati dalla Regione attraverso le liste già presenti in archivio. 

Fedriga in diretta

Inizia la conferenza il vicepresidente Riccardi: "Avevamo stimato 58mila persone nella prima fase. In realtà la potenzialità era di 48mila persone. L'adesione è al 90 per cento, con circa 43mila vaccinati. Le quote disponibili arrivavano a 82mila dosi. Complessivamente sono state somministrate più di 61mila dosi. Abbiamo una disponibilità per la conclusione della prima fase 21mila dosi, su 23.500 iniezioni rimanenti. Secondo i nostri calcoli le prime dosi termineranno il 27 di febbraio, e le seconde il 19 marzo".

LA NOVITA'. "La seconda fase comprende 108mila persone con più di 80 anni. La vaccinazione sarà garantita dalla classe 1941 compresa. Di questi 108mila abbiamo definito due modelli di accesso: il primo è un modello passivo, con il sistema che andrà incontro a chi deve essere vaccinato. Si tratta di 6.230 persone in assistenza domiciliare e circa 8.500 titolari del programma di lavoro della Regione. Saranno le Aziende sanitarie a chiamare queste persone. Ci restano 93mila persone: questi cittadini prenoteranno il vaccino nei Cup, ai call center e nelle farmacie. La prenotazione non è possibile dal medico di medicina generale".

LE DATE - Da mercoledì 10 febbraio saranno aperte le agende. Il programma prevede di inoculare il vaccino dal 15 febbraio. "Abbiamo una potenzialità rispetto all'agenda di tenere aperte le prenotazioni per la prima dose sino al 28 marzo. Contiamo di vaccinare 10.500 persone a settimana, per 63mila prime dosi entro marzo. Contiamo di completare il lavoro tra il 18 e il 25 aprile. Restano al momento fuori 30mila persone. 

I SITI - Le 15mila persone fragili saranno vaccinati a domicilio. Gli altri riceveranno le fiale nei distretti. 

ASTRAZENECA - In programma incontri urgenti con le categorie di under 55 destinate al "secondo binario" della vaccinazione. "Le regole devono essere chiare per evitare discriminazioni". 

Prende la parola il presidente Fedriga. "Pfizer concluderà la consegna il 28 febbraio con quasi 42mila dosi. Moderna ci darà 14 mila dosi. AstraZeneca dovrebbe darci circa 25.100 dosi, con un incremento nell'ultima settimana di febbraio, per un totale di dosi tra Pfizer e Moderna di 50.150 fiale a febbraio e un totale sommando AstraZeneca di più di 80mila dosi. Dovremo sempre salvaguardare le riserve. Diminuiremo la pressione ospedaliera. Rispetto alle previsioni iniziali ci sono meno dosi, ma ci auguriamo che il problema sia superato anche grazie alla valutazione di nuovi vaccini". "AstraZeneca sembra che rispetto alle previsioni di copertura sia più alta: sopra il 70 per cento dopo la prima dose e l'82 per cento dopo la seconda dose. Se ciò fosse confermato, sarebbe un'ottima notizia". "Se il vaccino cinese e quello russo funzionano, ben venga. Non dobbiamo avere preclusioni". "Ci auguriamo che arrivi il personale da Roma. Stiamo lavorando con 56 persone sulle 106 richieste. Dovremmo arrivare a più di 300". "E' stato sbagliato iniziare con le classifiche di chi ha vaccinato di più. Ha portato squilibrio sulle seconde dosi". 

Ultimo aggiornamento: 18:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci