Pordenone Docs fest, a “Caesar” il premio Images of courage

Dal 29 marzo al 2 aprile a Cinemazero verranno proiezione 50 film, dei quali 25 in anteprima nazionale e 3 prime visioni assolute, tutti presentati dai rispettivi registi, provenienti da 28 Paesi diversi.

Martedì 21 Marzo 2023 di Alessandro Cal
Le fotogrefie di Caesar che testimoniano le torture perpetrate dal regine di Bashar al-Assad in Siria

PORDENONE - La XVI edizione del Pordenone Docs Fest si preannuncia densa di incontri da non perdere.

Dal 29 marzo al 2 aprile sarà possibile assistere alla proiezione di 50 film, dei quali 25 in anteprima nazionale e 3 prime visioni assolute, tutti presentati dai rispettivi registi, provenienti da 28 Paesi diversi. Come ogni anno, il festival organizzato da Cinemazero trasforma la città in un osservatorio sulla contemporaneità, proponendo prospettive inedite su valori particolarmente sentiti: il femminismo, la sostenibilità ambientale e l’inclusività. Il primo evento del festival, che si terrà mercoledì 29, alle 17.30, sarà la consegna del Premio speciale Images of Courage, conferito a Caesar, pseudonimo che protegge l’identità di un fotografo siriano che ha denunciato le atrocità commesse dal regime di Bashar al-Assad.

In apertura verrà proiettato il documentario “The lost souls of Syria” e interverrà l’autrice Garance Le Caisne, giornalista francese specializzata nel Medio Oriente. A seguire, alle 20.45, ci sarà la proiezione di “The art of silence”, di Maurizius Staerkle Drux, documentario sulla vita di Marcel Marceau. Interverrà Louis Chevalier, nipote di Marceau. Sarà garantito il servizio di interpretariato italiano o Lis. I film in concorso si contenderanno sei Premi: quello della Giuria internazionale, composta dalla regista cilena Valeria Sarmiento, dalla regista e sceneggiatrice Costanza Quatriglio e dalla giornalista e critica cinematografica Beatrice Fiorentino, il Premio del pubblico, lo Young Audience Award, votato dallo Young club di Cinemazero e da 60 studenti di cinema da tutta Italia e dall’estero, il Green Documentary Award, per il miglior film a tematica ecologica, il nuovo Premio Virtual Reality, che certifica la selezione di qualità dei documentari in realtà virtuale che si potranno vedere nello stand di piazzetta Cavour, e il Premio della Critica, anche questo una novità del 2023, in collaborazione con l’Associazione Festival italiani di Cinema e il Sindacato nazionale Critici cinematografici italiani.

Ma non ci saranno solo prime visioni. La nuova sezione Italian Doc, Future! riproporrà opere originali a qualche tempo dalla loro prima proiezione. Donne con la macchina da presa, retrospettiva curata da Federico Rossin, ripercorrerà le origini del documentario femminista italiano. Numerosi gli appuntamenti dedicati a educazione e formazione: oltre alle matinée dedicate alle scuole ci saranno delle lezioni di cinema, aperte a tutti e a ingresso libero, che vedranno protagonisti nuovi talenti del cinema documentario. Il gran finale è affidato al cineconcerto “Arrivederci, Berlinguer!” che si terrà a Cinemazero, domenica 2 aprile, alle 20.45, con musica di Massimo Zamboni e il girato di alcuni tra i maggiori cineasti italiani. 

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