PORCIA - Personale in quarantena e ufficio Urbanistica, edilizia privata, ambiente e Suap chiuso per due settimane causa Covid-19 a Porcia. Lo ha stabilito l’Asfo, sulla base dei protocolli previsti, in seguito ai casi di positività e ai tamponi effettuati sui dipendenti del Comune di Porcia, dopo che nei giorni scorsi si erano verificati alcuni casi di positività. L’allarme era scattato all’inizio della settimana, dopo che tre dipendenti avevano manifestato possibili sintomi da Covid-19 già nel week end ed erano rimasti a casa, mentre un quarto aveva accusato il malessere nella serata di lunedì.
LO STOP
A quel punto è stato interessato il Dipartimento di prevenzione dell’Asfo, che aveva predisposto un “punto tampone” nella sede municipale e sottoposto a test rapido tutti i dipendenti del municipio. In un primo momento i risultati erano stati incoraggianti, dal momento che non erano state rilevate altre positività, ma in seguito era scattata prima la chiusura precauzionale per due giorni dell’Ufficio Urbanistica, Edilizia privata e Suap per decisione della stessa amministrazione e poi la vera e propria quarantena secondo quanto previsto dai protocolli dell’Azienda sanitaria. Una situazione che comporterà inevitabilmente disagi per l’utenza, dal momento che – commenta il sindaco Marco Sartini – «si tratta di un ufficio che lavora molto con i privati, le imprese e i professionisti e ci saranno, da qui in avanti, due settimane nelle quali non si potrà lavorare e le pratiche resteranno ferme».
LA SITUAZIONE
I dati aggiornati a mercoledì confermano che da giorni è in atto una crescita lenta dei casi: sono infatti 50 le persone positive e 33 quelle in quarantena, con un indice di 3,3 (ossia la stima dell’incidenza sulla popolazione: il numero delle persone positive per ogni mille abitanti), a fronte dei 48 positivi dello scorso 9 marzo (indice 3,1), dei 47 dell’8 e dei 45 del 5 (indice 2,9). «È fondamentale contrastare la diffusione del virus - insiste il sindaco -: mascherina indossata, mani igienizzate, distanza fra le persone e aerazione costante dei locali con più persone, che contribuisce a “pulire” l’aria e a ridurre le possibilità di contagio».
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