Covid in Fvg, pronto il piano per la terza dose: ecco chi dovrà farla e quando si partirà

Mercoledì 8 Settembre 2021 di Marco Agrusti
Un'anziana vaccinata

Prima gli immunodepressi, i pazienti che stanno affrontando o hanno appena affrontato cure oncologiche pesanti, le persone estremamente fragili.

Subito dopo gli operatori sanitari, quasi in contemporanea con la fascia successiva, quella dei cittadini con più di 80 anni. In Friuli Venezia Giulia non è ancora arrivato un documento ufficiale dal governo, ma è già pronta la tabella di marcia per la somministrazione della terza dose del vaccino contro il Covid. E l’operazione potrebbe riguardare quasi 220mila persone. Non la campagna di massa che ha portato alla situazione attuale, ma comunque una missione importante. 


I DETTAGLI


Quello contro il Covid non è certamente il primo vaccino della storia a prevedere dei richiami. Accade anche per la “banale” antitetanica. In questo caso, però, almeno in una prima fase non si procederà a una terza dose generalizzata, com’è stato invece per le prime due. La lista delle priorità è chiara: il rinforzo della difesa immunitaria deve riguardare prima chi lavora in contesti a rischio e chi, per età o patologie, presenta condizioni particolari di fragilità e debolezza. Anche in Friuli Venezia Giulia, come ha specificato ieri il commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo, si partirà con i pazienti immunodepressi o immunocompromessi. Una platea già interessata durante le primissime fasi della campagna di massa e che corrisponde a circa 60mila persone in regione. 
Subito dopo toccherà agli operatori sanitari. Tutti, dentisti compresi. L’obbligo è valido erga omnes, quindi si estenderà anche al terzo richiamo. Il rinforzo della protezione andrà quindi a chi si è vaccinato per primo, dal momento che in Fvg la campagna è iniziata ufficialmente il 27 dicembre 2020 con le prime iniezioni nella sede della Protezione civile di Palmanova. In questo caso si parla di circa 47mila persone, secondo le ultime stime. La platea dovrà essere “depurata” da tutti i sanitari che al momento non hanno effettuato nemmeno la prima o la seconda dose, cioè tutti coloro i quali (sono poco più di un migliaio) stanno andando incontro alle sospensioni lavorative. 


GLI ANZIANI


La somministrazione della terza dose del vaccino contro il Covid, secondo i piani del governo dovrà riguardare anche gli anziani, ma prima si procederà (forse parallelamente alla missione per gli operatori sanitari) al richiamo nei confronti degli ospiti che occupano le Rsa e le case di riposo. In Friuli Venezia Giulia si parla di poco più di ottomila persone, tutte estremamente fragili e anziane. Infine ecco gli ultraottantenni, che hanno già raggiunto un ottimo livello di protezione (in termini percentuali) durante la campagna di massa e che con la terza dose si metteranno maggiormente al riparo. Si tratta di circa 103mila persone, 20mila delle quali con più di 90anni sulle spalle. 


L’IDEA E I TEMPI


Si avvicina l’autunno, e con esso anche la necessità di immaginare e organizzare anche la campagna di vaccinazione contro l’influenza, dedicata pressoché alle stesse categorie interessate dalla terza dose contro il Covid. Ecco perché si sta pensando a delle “missioni” uniche, con entrambe le fiale a disposizione. Quanto alle tempistiche, le prime somministrazioni delle terze dosi dovrebbero partire già alla fine del mese, al massimo all’inizio di ottobre.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci