Il vescovo dà la comunione ai fedeli con mascherina e guanti in diretta tv

Martedì 12 Maggio 2020 di Lorenzo Padovan
Il vescovo Giuseppe Pellegrini dà la comunione con mascherina e guanti
SPILIMBERGO - Un'immagine che parla più di mille parole. È la foto che ritrae il vescovo di Concordia-Pordenone, Giuseppe Pellegrini, con indosso guanti e mascherina, che impartisce l'eucaristia nel Duomo di Spilimbergo. Una foto che spiega come il fedele - che riprenderà a partecipare alla messa da lunedì 18 maggio si vedrà ricevere la comunione dal celebrante. In totale sicurezza e nel pieno rispetto delle norme previste dal Protocollo d'intesa firmato da Cei e Governo.

LA COMUNIONE DEL VESCOVO
È in questo contesto liturgico, ancora a porte chiuse, che domenica scorsa il vescovo ha celebrato in diretta tv su Il 13, nello scenario del Duomo di Spilimbergo. La prossima domenica, il 17 maggio, è l'ultima a porte chiuse e sarà celebrata al Santuario Madonna di Strada a Fanna, importante stazione giubilare nell'evento planetario del 2000. Il 24 maggio, invece, a Clauzetto, prima messa con il popolo contingentato, celebrata sempre da monsignor Pellegrini in diretta tv, per favorire la partecipazione di chi ancora non si sente o non può essere presente alla liturgia. 

BRACCIA APERTE
Ad accogliere il vescovo, accompagnato da monsignor Orioldo Marson vicario generale, c'erano il parroco don Giorgio Bortolotto assieme al cappellano don Giulio Grandis. Nel salutare il presule, don Bortolotto si è fatto portavoce dell'unità pastorale assieme a Spilimbergo, ovvero Gradisca e Barbeano. «Il suo farsi vicino a noi in questo tempo di distanza ha evidenziato don Bortolotto all'inizio della messa ci rassicura in profondità, venendo a condividere con l'eucaristia seppur ancora per poco tempo a porte chiuse. Nonostante la bellezza dei mezzi di comunicazione ci siamo sentiti un po' isolati, ma con la sua presenza ci riconferma nella fede del Signore e nel delicato cammino che ci attende per i prossimi mesi». 

L'APPELLO
Il vescovo, nell'omelia, ha evidenziato le gravi problematiche e il cammino irto di insidie per superare la crisi sociale ed economica causata dalla pandemia: «L'unica cosa che chiede Gesù è di avere fede, fidarsi di lui è l'unica garanzia di successo, l'importante allora mantenersi saldi nella sequela alla parola del Signore perché l'amore di Dio è fedele e non ci abbandona mai». «Non sappiamo come sarà il domani, ci sono ancora tante incognite; sappiamo però che non possiamo andare avanti senza la presenza di Gesù - è il monito lanciato da Monsignor Pellegrini -. Come ai tempi del terremoto in Friuli, ritroviamo oggi coesione sociale nella Fase 2». La comunità di Spilimbergo ha ringraziato il presule per aver scelto il Duomo in occasione della ricorrenza della festa della mamma.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci