PASIANO DI PORDENONE - Un coltello conficcato nel terreno. Questa l’immagine che fa interrompere bruscamente la telefonata di un automobilista, sorpreso al punto tale da ripetere un secondo giro della rotonda per accertarsi di quello che ha appena visto. Niente allucinazioni. Ai bordi della rotonda c’è veramente un coltello piantato nella terra.
L’ARMA DA TAGLIO
Quello incastonato tra i ciuffi d’erba della rotatoria è un coltello di grandi dimensioni. A una prima valutazione sembrerebbe un utensile da cucina con un’impugnatura stretta e una lama lunga e larga. Cosa ci facesse lì e chi ce lo ha messo è difficile dirlo. Tuttavia la solidità con cui sta infilzato nel terreno lascia immaginare che dietro il gesto ci sia la mano salda e decisa di qualcuno che aveva intenzione di infilzarlo proprio lì. E che lì restasse e anche in bella vista. Come lo abbia fatto? Difficile immaginare che sia sceso dalla macchina e lo abbia infilato nel terreno per poi rimontare su e andare via. Il tutto nel bel mezzo di una rotonda di un’arteria stradale importante. Tutto lascia presupporre a un lancio del coltello direttamente dall'auto in movimento. Certo è che sarà da chiarire perché un’arma da taglio di notevoli dimensioni si trovasse alla portata di tutti. Non risulta difficile pensare cosa potesse succedere se quel coltello fosse finito nelle mani sbagliate. È un messaggio per qualcuno? Uno stupido gioco? All’imbrunire, quando l’oggetto pericoloso è stato notato, i pensieri che sopraggiungono non sono dei più sereni. Del resto sembra proprio la scena di un film dell'horror. Le migliori pellicole di questo genere sono ambientate proprio nel momento del crepuscolo, quando l’avanzare dell’ombre rende meno chiare le cose.