"Sparite" le case in affitto in Friuli: solo 20 a Pordenone e 110 a Udine. Odissea per un appartamento

Giovedì 8 Dicembre 2022 di Marco Agrusti
Giovani alla ricerca della casa
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È diventata una ricerca con il lanternino.

E quando spunta fuori un annuncio, va immediatamente a ruba. Questione di ore, neanche di giorni. In tutto il Friuli Venezia Giulia è sempre più difficile trovare una casa in affitto. E le inserzioni si contano ormai nell’ordine delle decine (in provincia di Pordenone) e superano di poco quota cento in provincia di Udine, dove però bisogna considerare la vastità del territorio. Costa sta succedendo al mercato immobiliare nella nostra regione? Perché è diventato così complicato ottenere un’abitazione in affitto quando invece le vendite procedono con un ottimo ritmo?

I NUMERI

Si parte come sempre dai dati. E in questo caso sono quelli dei principali portali che si dedicano ai contatti tra la domanda e l’offerta. Immobiliare, Casa.it, Subito: i risultati sono gli stessi. In provincia di Pordenone, attualmente, si trovano solamente 20-21 abitazioni in affitto. In provincia di Udine, con un territorio che a confronto è enorme, ci si ferma a quota 111 secondo i siti specializzati. Si tratta dei dati più bassi degli ultimi cinque anni. Un crollo dell’offerta, ma il problema - si vedrà - sta anche nella domanda. Perché a cambiare non sono solo le intenzioni dei proprietari, ma anche i gusti e le preferenze di chi la casa la cerca. 

IL FENOMENO

A spiegare cosa sta succedendo ci prova Ladislao Kowalski, presidente pordenonese dell’Unione dei piccoli proprietari. «Di abitazioni sfitte - illustra - in realtà ce ne sono molte. Il problema sta altrove e si annida nella qualità delle abitazioni stesse. Molti locali, infatti, non soddisfano più le esigenze della modernità, in special modo quelli delle giovani coppie. Le persone oggi cercano efficienza, soprattutto energetica. Invece abbiamo appartamenti grandi ma vecchi, magari con un solo servizio igienico e con un’impiantistica pesantemente datata. Ed è per questo che oggi le agenzie e gli operatori immobiliari lamentano una carenza di offerta per quanto riguarda gli affitti». Il patrimonio, come si vedrà anche nell’articolo in basso, è troppo datato e anche a fronte di tasse e costi che affliggono i proprietari che tengono le abitazioni sfitte queste ultime non si riescono a “piazzare”. «Senza calcolare i problemi di parcheggio - prosegue sempre Kowalski -, che possono influire sulla scelta di un immobile. Le abitazioni più ricercate dal mercato - spiega ancora il presidente dell’Unione dei piccoli proprietari - sono quelle di dimensioni minori, che però spesso vengono affittate per modici periodi di tempo». Non un grande affare, quindi, per chi queste case le mette in affitto e magari preferirebbe un periodo di occupazione (e quindi di rendita) notevolmente più lungo. 
«E qui si torna alla qualità degli immobili - riprende il discorso Ladislao Kowalski -, perché spesso le persone occupano una casa per poco tempo, al fine di trovare una sistemazione migliore». 

LA QUALITÀ

Qualità degli immobili, si diceva. Interviene in questo senso il report regionale sulle classi energetiche degli edifici. Uno studio che dimostra che nonostante gli interventi legati al bonus 110 per cento siamo ancora molto indietro. In tutta la regione si scopre come solamente il 2,7 per cento degli immobili che hanno a disposizione un attestato di prestazione energetica può vantare una classe A1, cioè efficiente e moderna. Stupisce poi come il 28 per cento degli stabili censiti (e si parla di oltre 13mila edifici in Friuli Venezia Giulia) sia in possesso solamente di una classe energetica “G”, quindi l’ultima in classifica e anche la più vecchia di tutte. Nella classe “F”, la penultima, ricadono 10mila edifici. 

Ultimo aggiornamento: 16:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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