PORDENONE - Ammonta a 448 euro la cifra spesa nel 2022 per la bolletta idrica da una famiglia friulana con un consumo di 192 mc l'anno (la media nazionale è di 487 euro): l'incremento è del 6,6% rispetto al 2021. In Friuli Venezia Giulia, si va dai 606 euro di Trieste ai 341 euro di Udine. A Gorizia si spendono 473 euro e a Pordenone 370 euro.
LA MAPPA
Gli aumenti hanno riguardato tutti i capoluoghi di provincia italiani ad eccezione di Forlì-Cesena che registra una piccola variazione all'ingiù dello 0,6%: l'incremento supera il 20% a Bolzano (+26,3%), Savona (+25,5%) e Trento (+21%); oltre il 10% in altri dodici capoluoghi, ossia Milano, Belluno, Sondrio, Como, Novara, Verbania, Chieti, Pescara, Pavia, Cremona, Catania, Messina. Frosinone resta in testa alla classifica dei capoluoghi più cari con una spesa media annuale di 883 euro (in aumento del 4,2% rispetto al 2021), mentre Isernia conquista la palma di più economico con 174 euro. La Toscana si conferma la regione con la tariffa più elevata (770 euro, +5,5%) e tutti i suoi capoluoghi, ad eccezione di Carrara, rientrano nella top ten delle città più care per l'acqua. Il Molise invece è la più economica, con una spesa media a famiglia di 181 euro. Il Trentino Alto Adige, che pure si conferma tra le regioni dove l'acqua costa meno, registra la variazione più cospicua rispetto all'anno precedente, +24,3%. In riferimento ai soli capoluoghi di provincia italiani, emerge che a livello nazionale va dispersa il 42% dell'acqua immessa, con evidenti differenze fra le singole regioni e anche fra i singoli capoluoghi della stessa Regione.
LO SPRECO
In Friuli Venezia Giulia, a Gorizia si disperde il 44,6% della risorsa idrica, a Pordenone il 14,3%. A Udine si disperde il 24,2%, mentre a Trieste il 38,9%. Considerando, invece, le perdite idriche provinciali a Pordenone si disperde il 51,6%, a Udine il 39,5%, a Gorizia il 39,1 e a Trieste il 38,3%.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout