Bolletta dell'acqua in Friuli Venezia Giulia sempre più salata: 448 euro a famiglia nel 2022

Mercoledì 22 Marzo 2023 di Elisabetta Batic
Bolletta acqua in Friuli Venezia Giulia

PORDENONE - Ammonta a 448 euro la cifra spesa nel 2022 per la bolletta idrica da una famiglia friulana con un consumo di 192 mc l'anno (la media nazionale è di 487 euro): l'incremento è del 6,6% rispetto al 2021. In Friuli Venezia Giulia, si va dai 606 euro di Trieste ai 341 euro di Udine. A Gorizia si spendono 473 euro e a Pordenone 370 euro.

La fotografia emerge dall'Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, che ha preso in esame le tariffe per il servizio idrico integrato applicate in tutti i capoluoghi di provincia italiani nel 2022 in riferimento ad una famiglia tipo composta da 3 persone un consumo annuo di 192 metri cubi. Con un uso più consapevole e razionale di acqua, che è stato quantizzato in 150 mc invece di 192 mc l'anno, una famiglia friulana risparmierebbe più di 110 euro l'anno: (a Trieste la spesa sarebbe di 448 euro, a Gorizia di 362, a Pordenone di 279 e a Udine di 259 euro per una media di 337 euro).


LA MAPPA
Gli aumenti hanno riguardato tutti i capoluoghi di provincia italiani ad eccezione di Forlì-Cesena che registra una piccola variazione all'ingiù dello 0,6%: l'incremento supera il 20% a Bolzano (+26,3%), Savona (+25,5%) e Trento (+21%); oltre il 10% in altri dodici capoluoghi, ossia Milano, Belluno, Sondrio, Como, Novara, Verbania, Chieti, Pescara, Pavia, Cremona, Catania, Messina. Frosinone resta in testa alla classifica dei capoluoghi più cari con una spesa media annuale di 883 euro (in aumento del 4,2% rispetto al 2021), mentre Isernia conquista la palma di più economico con 174 euro. La Toscana si conferma la regione con la tariffa più elevata (770 euro, +5,5%) e tutti i suoi capoluoghi, ad eccezione di Carrara, rientrano nella top ten delle città più care per l'acqua. Il Molise invece è la più economica, con una spesa media a famiglia di 181 euro. Il Trentino Alto Adige, che pure si conferma tra le regioni dove l'acqua costa meno, registra la variazione più cospicua rispetto all'anno precedente, +24,3%. In riferimento ai soli capoluoghi di provincia italiani, emerge che a livello nazionale va dispersa il 42% dell'acqua immessa, con evidenti differenze fra le singole regioni e anche fra i singoli capoluoghi della stessa Regione.


LO SPRECO
In Friuli Venezia Giulia, a Gorizia si disperde il 44,6% della risorsa idrica, a Pordenone il 14,3%. A Udine si disperde il 24,2%, mentre a Trieste il 38,9%. Considerando, invece, le perdite idriche provinciali a Pordenone si disperde il 51,6%, a Udine il 39,5%, a Gorizia il 39,1 e a Trieste il 38,3%.

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