Padova. Dodicenne violentata dall'amico dei genitori che spacciava cocaina

Quando la polizia ha trovato la ragazzina in auto con il 51enne aveva assunto droga

Giovedì 3 Agosto 2023 di Marco Aldighieri
Violentata a 12 anni (foto Pexels - Pixabay)

PADOVA - Abusata sessualmente e drogata. Lei, la vittima, è una ragazzina padovana di appena 12 anni e lui, il presunto orco, è uno spacciatore tunisino di 51 anni. Saber Balghouthi, irregolare sul suolo Italiano, è recluso da martedì in una cella del carcere Due Palazzi di Padova accusato di atti sessuali con una minorenne. Quando gli uomini della Squadra mobile, una notte di aprile, hanno trovata la ragazzina appartata in auto con lo straniero, la piccola agli agenti ha detto: «Sono innamorata di lui.

Lasciatemi qui a casa non ci torno, perchè il papà beve». A dare l’allarme era stata la mamma, che insieme al marito gestisce un bar nella prima periferia della città.

I fatti

Il tunisino, secondo quanto ricostruito dal pubblico ministero Roberto Piccione titolare delle indagini, avrebbe iniziato a frequentare i genitori della dodicenne a partire dal marzo di quest’anno. In almeno un paio di occasioni si sarebbe anche fermato a dormire da loro. In quei giorni Saber avrebbe carpito la fiducia della ragazzina, tanto da convincerla a uscire con lui. I due avrebbero trasformato l’auto del tunisino nel loro luogo segreto dove incontrarsi per stare insieme. Lontano dagli occhi di mamma e papà. E in quella macchina la piccola avrebbe assunto cocaina e consumato rapporti sessuali con il 51enne. La situazione è precipitata quando il 14 di aprile, in piena notte, la polizia li ha sorpresi avvolti nelle coperte all’interno del veicolo posteggiato. «Lasciatemi con lui lo amo a casa non ci torno» ha urlato agli genti la ragazzina. La dodicenne è stata accompagnata al pronto soccorso pediatrico dove è stata visitata. I medici hanno diagnosticato l’assunzione di sostanze stupefacenti e soprattutto gli abusi sessuali. Il tunisino è finito iscritto nel registro degli indagati per violenza sessuale ai danni di una minorenne. La piccola invece non è tornata dai genitori, ma è stata affidata a una comunità: la situazione familiare non è delle migliori. Nei giorni successivi la ragazzina è stata sentita dagli inquirenti attraverso un’audizione protetta. Ancora innamorata del suo presunto aguzzino, una sorta di sindrome di Stoccolma, ha però raccontato di avere avuto con il tunisino almeno due rapporti sessuali completi. Non è invece chiaro agli investigatori quando abbia sniffato la cocaina.

Le indagini

Intanto lo straniero avrebbe minacciato il padre della piccola, perchè convinto che lo avesse denunciato. E mentre le indagini proseguivano Saber, dieci giorni più tardi, è finito in manette per spaccio. Il 24 di aprile è stata perquisita l’abitazione in centro città condivisa con la sua compagna padovana. I poliziotti hanno trovato e sequestrato tredici dosi di cocaina e due cubetti di hashish. Per il 51enne Balghouthi si sono di nuovo aperte, come in passato, le porte del carcere. Lo straniero ha iniziato a spacciare a metà degli anni ‘90 tra Padova e il Friuli, e nel novembre di due anni fa, ancora in quella casa di via delle Melette, la polizia trovò droga e 27 mila euro in contanti. La settimana scorsa la Procura ha chiuso le indagini su questa relazione illegale e morbosa tra lo spacciatore e la ragazzina. Il pubblico ministero ne ha chiesto il carcere con l’accusa di violenza sessuale, e il Gip Domenica Gambardella ha confermato la reclusione ma ha cambiato il capo di imputazione in atti sessuali con una minorenne. Domani il tunisino, difeso dall’avvocato Leonardo Arnau, sarà davanti al giudice per l’interrogatorio di garanzia. 

Ultimo aggiornamento: 07:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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