Viabilità, rischio altissimo di ingorgo in tangenziale: traffico verso Ikea, Città della speranza, Onda palace e Interporto

Giovedì 13 Gennaio 2022 di M.G.
Viabilità, rischio altissimo di ingorgo in tangenziale
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PADOVA - La città non guarda in faccia nessuno. Se deve crescere, lo fa. Se trova uno spazio libero, lo prende. È questo il problema, il processo va governato, altrimenti si rischia l'ingorgo. Quello dei supermercati ad ogni rotatoria l'abbiamo sperimentato. Quello degli Iper ad ogni ingresso nord, sud, est e ovest pure. Ora tocca allo sviluppo esplosivo di insediamenti lungo la tangenziale est. In un arco di cinque chilometri troviamo l'Interporto in piena espansione, il Maap che vuole ingrandirsi, la Città della Speranza che punta al raddoppio, il Centro ingrosso Cina e l'Onda palace che da scheletro vuole trasformarsi in centro direzionale. E per finire l'Ikea al casello.

Con sullo sfondo ovviamente tutta la zona industriale.


Stiamo parlando di grossi attrattori e ancora non consideriamo che sul nuovo viadotto, sia da nord e che da sud, passerà tutto il traffico che andrà al nuovo policlinico in area S. Lazzaro. Un gigante capace di attrarre 10mila persone al giorno. Comune e Regione stanno già studiando il piano della viabilità. L'assessore Micalizzi ha fatto approvare in giunta una delibera in cui si va a ratificare un protocollo d'intesa che ha come finalità l'analisi e l'avvio degli approfondimenti funzionali e progettuali finalizzati al potenziamento e all'efficientamento del nodo viario di Padova Est e della viabilità nel quadrante Est di Padova. Per farlo sarà aperto un Tavolo tecnico. Nella delibera si spiega che le parti metteranno a disposizione del Tavolo gli eventuali studi già effettuati, che risultino utili a delineare il quadro conoscitivo e lo stato di fatto. Le attività del Tavolo si concluderanno entro 18 mesi dalla stipula del Protocollo. Ma quello che manca e che deve dare l'architetto Stefano Boeri, incaricato di redarre il nuovo prg, è la visione d'insieme.


Intanto cominciamo a considerare l'impatto. L'Onda palace acquistato dal Gruppo Candeo all'asta sta per essere portato a termine. Ultimata la bonifica fra poco vedremo la gru. A piano terra una banca, poi uffici e studi di società collegate all' impresa. Poi avvocati, commercialisti, ingegneri e architetti. Una sala congressi e all'ultimo piano un ristorante panoramico. Sulla stessa direttrice c'è il Maap che sta predisponendo una nuova piattaforma logistica per raddoppiare i 40mila metri di piattaforme già esistenti su un terreno di 50mila metri quadrati da utilizzare. Servono come l'aria magazzini a supporto dei grossisti che fanno export e sopratutto capannoni frigo per la conservazione.
L'altro grande hub pubblico, Interporto, si sta specializzando sulla movimentazione di semirimorchi. I corrieri infatti in futuro non caricheranno più il container sul treno ma l'intero mezzo speciale. Che poi verrà scaricato alla destinazione per attaccarlo alla motrice e fare solo pochi chilometri. Sta facendo una nuova banchina vicino al sedime dell'idrovia. Sarà pronta in un anno, costerà 4 milioni. Il traffico con semirimorchi ha consentito di sviluppare nuovi collegamenti con la Germania e l'Olanda dando la possibilità alle aziende della nostra regione di avere una continuità di trasporto anche in periodo di lockdown. Non a caso il 2020 ha registrato un aumento di questo traffico di circa il 15% rispetto al 2019.


Anche la scienza non scherza. La Città della Speranza vuole raddoppiare. Sono 11.915 metri quadrati quelli acquistati dal venditore, il Consorzio Zip, nella primavera del 2021 per la seconda palazzina. Un investimento di 1,2 milioni di euro perchè questa volta il terreno non è stato regalato. Il nuovo edificio sarà più basso e più largo di quello attuale. Alto solo tre piani in un certo senso sarà più semplice da gestire. Si troverà nel parcheggio di fronte all'ingresso. Costerà dai 15 ai 25 milioni. L'obiettivo è di averlo pronto nel 2023. La professoressa Antonella Viola, direttore scientifico dell'Istituto di ricerca pediatrica che ha sede alla Città della Speranza (la Fondazione nell'ultimo bilancio ha approvato un impegno di 2,7 milioni nei confronti dell'Irp) ha già presentato un progetto condiviso con l'ad Luca Primavera. La palazzina sarà la sede del Centro internazionale di medicina mitocondriale che a regime potrebbe ospitare fino a 160 ricercatori in 10mila metri quadrati di laboratori.

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