Padova. La Provincia ha venduto l'ex Pp1: diventerà uno studentato con 550 posti letto

Mercoledì 2 Agosto 2023 di Alberto Rodighiero
Padova. La Provincia ha venduto l'ex Pp1: diventerà uno studentato con 550 posti letto

PADOVA - Arriva il rogito da 6,1 milioni di euro per l’area all’interno del Pp1. Ieri mattina è stata perfezionata la vendita dell’area tra la Provincia e il fondo inglese Stonehill. Immediatamente dopo si è proceduto alla permuta dell’area in questione con un altro terreno (più a nord verso la stazione) sempre all’interno dell’ex Gasometro, ma di proprietà di Parco Antenore srl. Parliamo di un’area da 5.902 metri quadri in cui Stonehill realizzerà in tempi brevi un grande studentato da 550 posti letto che si svilupperà su 40mila metri cubi


LE RESIDENZE
Nei terreni circostanti (25.481 metri quadri), tutti di proprietà di Parco Antenore, prenderà invece forma il nuovo Piano di rinascita del Pp1 redatto dall’archistar Cino Zucchi e dallo Studio padovano Michelon-Menegazzi: prevede oltre allo studentato la costruzione di tre fabbricati al massimo di nove piani con una torre centrale di 18 piani. Tutti destinati a residenze di lusso, negozi e uffici. Ci sarà anche un piano di parcheggi sotterranei. Complessivamente le due aree dei privati misurano 31.383 metri quadri. Se a queste si aggiungono anche i terreni del Comune interessati dall’operazione si arriva a oltre 48mila metri quadri
Ora per partire con i lavori serve una variante urbanistica da parte del Comune.

Con il completamento della vendita dell’area provinciale si stabilisce un passo importante per il progresso del progetto che darà nuova vita all’area dell’ex gasometro. 


SODDISFAZIONE
«La stipula di questo atto rappresenta la conclusione di una lunga e complessa vicenda che ha radici risalenti a oltre dieci anni fa – ha commentato ieri il presidente della Provincia di Padova, Sergio Giordani -. Grazie all’accordo tra le parti interessate, si è finalmente giunti a una soluzione positiva, un passo significativo per il miglioramento dell’ambiente urbano e l’offerta di servizi per la città. Ciò dimostra l’impegno dell’amministrazione e il suo successo nello sciogliere nodi che a lungo hanno imbrigliato questa area, che ha mostrato diverse criticità e che fin dai primi giorni del mio insediamento come sindaco avevo preso l’impegno di affrontare e risolvere. Ringrazio i tecnici della Provincia – ha aggiunto Giordani - che con grande competenza hanno lavorato a questo accordo». 


IL PROGETTO
All’inizio di giugno, intanto, è arrivata la svolta ecologica per il Pp1: nell’area saranno recepite le indicazioni dell’archistar Stefano Boeri. I privati che dovranno realizzare l’intervento e la Provincia, hanno presentato lo scorso febbraio una variante al Piano urbanistico attuativo dell’area tra via Valeri e via Trieste, per poter procedere con l’iter necessario a definire al meglio la progettazione per la zona. Il Comune, così, ha approvato un atto d’indirizzo con il quale si chiede alle ditte interessate di tenere in considerazione alcuni importanti elementi nella definizione della variante al Piani urbanistico attuativo, indicando le linee guida per questa importante istruttoria. Le linee d’indirizzo messe in campo dall’amministrazione partono dal presupposto che il progetto debba essere in linea con il masterplan di rigenerazione urbana per l’area della stazione  redatto dalla ditta Mate Soc. Coop. con la collaborazione dello Studio Stefano Boeri Architetti. 
Una volta adeguato il progetto al Masterplan, l’intervento subirà alcune modifiche rispetto al suo assetto originario.  Dovrà essere posta particolare attenzione alla permeabilità dei percorsi su via Valeri e verso piazzetta Gasparotto, in un’ottica di riqualificazione generale della zona. Gli edifici dovranno prevedere una sistemazione a tetto verde per almeno il 50%. 

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