PIOVE DI SACCO (PADOVA) - Lutto nel mondo sociale e della politica piovese: è deceduto a soli 61 anni Emanuele Canova, protagonista della vita amministrativa della Saccisica degli ultimi 30 anni. In un mese soltanto le sue condizioni si sono aggravate, tanto da rendere necessario il ricovero all'ospedale di Piove di Sacco, sotto la supervisione dei sanitari dello Iov, fino al decesso avvenuto all'alba del giorno dell' Immacolata, a cui è intitolato il nosocomio piovese. Si può a buon diritto dire che Emanuele Canova è stato uno degli ultimi esponenti della Democrazia Cristiana, partito nel quale aveva mosso i primi passi da giovane, nella natia Pontelongo, ma si era occupato di politica ben oltre i confini del suo paese, dove peraltro è stato consigliere comunale e capogruppo e la sorella Fiorella, sindaco fino al 2019.
L'impegno civico e la malattia
Così lo ricordano la moglie Pinuccia e i figli Francesco, Ilaria e Benedetta: «Ha vissuto con una intensità, una energia, una forza diverse da quelle di una persona ordinaria, viaggiava a velocità multipla rispetto agli altri in tutto quello che faceva: lavoro, impegno politico, vita familiare. La malattia lo ha privato della sua naturale vitalità, della sua energia trascinante, a volte incontrollata e incontrollabile. La malattia lo ha brutalizzato, per usare il termine utilizzato dai medici che lo avevano in cura allo Iov, lo ha indebolito, reso fragile, ma nonostante questo la sua lucidità e il suo spirito indomito non sono mai venuti meno». Ed aggiungono ancora: «Emanuele era il tronco della famiglia, era colui che si faceva carico delle preoccupazioni, delle criticità, delle problematiche risolvendo sempre puntualmente tutto con un "Non preoccuparti, faccio io", "Non preoccuparti, ci penso io" o con dei rapidi "Dimmi cosa ti serve". Era orgoglioso di noi figli e da sempre ha investito su di noi facendoci capire l'importanza di avere il "sacro fuoco" della curiosità, della conoscenza, del sapere. Insisteva sempre con questo concetto del "sacro fuoco" e ce lo ha instillato nella mente e lo porteremo sempre con noi. Il volontariato ha caratterizzato il suo impegno civico in diverse associazioni del territorio fin dalla gioventù e da sempre era un fautore dell'importanza delle relazioni interpersonali sia nell'ambito del suo lavoro, che del suo impegno politico e civico».
I messaggi di cordoglio
Fiorella, anche a nome delle sorelle Maria Grazia e Gabriella sottolinea: «Sicuramente mancherà non solo a noi familiari, ma anche a tanti amici sparsi nel territorio, che ci stanno facendo giungere messaggi di cordoglio commossi». Tra questi anche il consigliere provinciale Fabio Miotti, che esprime anche il pensiero di Clodovaldo Ruffato, già presidente del Consiglio regionale: «Senza Emanuele ora ci sentiamo vuoti.