Tecnici, giocatori ed esperti mettono a punto un format luce specifico per il tennis con una sinergia tra la "Arianna" di Brugine e la Canottieri Padova.
Il Padova Challenge Open, internazionali femminili di tennis in corso sui campi della Canottieri, oltre allo spettacolo sportivo hanno presentato un'importante anteprima tecnologica: un sistema innovativo di illuminazione dei campi che "ferma" il percorso della pallina, con un miglioramento della visibilità notturna per le giocatrici ed un effetto che rende scenografico il campo di gioco per gli spettatori, anche nelle riprese. È il risultato della collaborazione tra Canottieri Padova e Arianna spa, la società padovana leader nell'illuminazione di tunnel, strade e strutture sportive.
«Abbiamo condiviso i problemi di visibilità nei campi gioco con Arianna, che conosciamo per la particolarità delle soluzioni di illuminazione: da qui l'idea di un progetto nuovo - spiega Andrea Massaggia, presidente di Canottieri Padova - che ha messo allo stesso tavolo tecnici, sportivi ed esperti, e ha consentito di studiare e sperimentare le soluzioni direttamente sui nostri spazi.
«La cosa più complessa – spiega Christian Mazzola, ceo di Arianna - era superare le zone d'ombra, grande problema anche nelle riprese di qualità. La nostra tecnologia ad alta componibilità è stata risolutiva, assicurando una visibilità straordinaria in un gioco a così elevato livello di velocità, e una grande riduzione dei consumi. Siamo soddisfatti perché portiamo a casa una conoscenza unica in questo specifico settore sportivo. E il nuovo impianto resta a disposizione di Canottieri Padova”.
Arianna ha così testato una tecnologia strategica anche nell'illuminazione sportiva, che migliora la visione per gli spettatori e le riprese televisive, e che riduce consumi e manutenzioni: recentemente l'azienda padovana si è aggiudicata l'illuminazione dello stadio di rugby di Tauranga, uno dei maggiori centri della Nuova Zelanda.
Ultimo aggiornamento: 16:52
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il Padova Challenge Open, internazionali femminili di tennis in corso sui campi della Canottieri, oltre allo spettacolo sportivo hanno presentato un'importante anteprima tecnologica: un sistema innovativo di illuminazione dei campi che "ferma" il percorso della pallina, con un miglioramento della visibilità notturna per le giocatrici ed un effetto che rende scenografico il campo di gioco per gli spettatori, anche nelle riprese. È il risultato della collaborazione tra Canottieri Padova e Arianna spa, la società padovana leader nell'illuminazione di tunnel, strade e strutture sportive.
«Abbiamo condiviso i problemi di visibilità nei campi gioco con Arianna, che conosciamo per la particolarità delle soluzioni di illuminazione: da qui l'idea di un progetto nuovo - spiega Andrea Massaggia, presidente di Canottieri Padova - che ha messo allo stesso tavolo tecnici, sportivi ed esperti, e ha consentito di studiare e sperimentare le soluzioni direttamente sui nostri spazi.
Gli Internazionali di questi giorni erano l'occasione ideale per una prova: i risultati sono molto soddisfacenti».
«La cosa più complessa – spiega Christian Mazzola, ceo di Arianna - era superare le zone d'ombra, grande problema anche nelle riprese di qualità. La nostra tecnologia ad alta componibilità è stata risolutiva, assicurando una visibilità straordinaria in un gioco a così elevato livello di velocità, e una grande riduzione dei consumi. Siamo soddisfatti perché portiamo a casa una conoscenza unica in questo specifico settore sportivo. E il nuovo impianto resta a disposizione di Canottieri Padova”.
Arianna ha così testato una tecnologia strategica anche nell'illuminazione sportiva, che migliora la visione per gli spettatori e le riprese televisive, e che riduce consumi e manutenzioni: recentemente l'azienda padovana si è aggiudicata l'illuminazione dello stadio di rugby di Tauranga, uno dei maggiori centri della Nuova Zelanda.