Padova. Superbonus, lavori bloccati: «Il tetto non è finito, mancano le tegole e piove dentro. Teniamo i secchi sul pavimento»

Confartigianato: «Crediti incagliati e mancata proroga del 110%, tanti cantieri restano a rischio»

Mercoledì 25 Ottobre 2023 di Gabriele Pipia
Lavori bloccati

PADOVA - Questa mattina saranno tutti in strada a manifestare. I residenti che si trovano con un cantiere bloccato e con l’acqua in casa, ma anche i manovali che denunciano i mancati pagamenti e puntano il dito contro la ditta. In via Maroncelli protestano tutti. Quello dell’Arcella è la situazione più eclatante tra i tantissimi casi di cantieri bloccati. Il superbonus doveva essere un grande traino ma per alcuni sta diventando un serio problema. Ora con le prime piogge autunnali lo scenario diventa ancora più critico. «I lavori del tetto non sono terminati, siamo senza tegole e piove dentro» lamentano trentacinque famiglie suddivise in due palazzine.

Come è cominciato

Il problema riguarda due condomini di fine anni Ottanta di proprietà comunale. Il Comune aveva deciso di avviare la ristrutturazione sfruttando il Superbonus 110% per cambiare tetto, cappotto, infissi ed effettuare molti altri lavori di efficentamento energetico. Si è affidato ad Ater che ha individuato una società. Questa ha dato a propria volta i lavori in subappalto ad una cooperativa edile che però, stando ai racconti di residenti e manovali, si sarebbe trovata in difficoltà economiche e quindi avrebbe smesso di pagare i manovali.

I lavori sono totalmente fermi.

I lavori bloccati

Uno dei più infuriati è Stefano Ciprian che racconta: «I lavori si sono fermati da cinque mesi mentre avrebbero già dovuto terminare due mesi fa. Hanno fatto il cappotto, dato la prima parte di malta e poi si sono bloccati. Ci troviamo ad avere soffitti bagnati con infiltrazioni d’acqua e secchi sul pavimento per evitare altri danni. Ci sono ancora impalcature ovunque, garage bloccati e tantissimi lavori da terminare. Manifestiamo in strada perché vogliamo tenere alta l’attenzione su un problema che ci sta recando sempre più disagi». Conosce bene la situazione Marco Bellinello, direttore di Ater Padova. «Il nostro direttore dei lavori si è già attivato più volte con degli ordini di servizio per sollecitare la messa a posto del tetto. Stiamo prendendo contatti anche con la società a cui abbiamo affidato l’appalto per chiedere che trovi un accordo con la ditta che ha il subappalto. Capiamo perfettamente i disagi delle famiglie e ci stiamo impegnando quotidianamente».

Cantieri a rischio

Intanto tra gli addetti ai lavori fa discutere la mancata proroga del Superbonus per i condomini che hanno avviato i lavori. «Da gennaio migliaia di condomini rischiano di veder scendere il beneficio dal 110% al 70%, rendendo di fatto impraticabile terminare i lavori» sottolinea Confartigianato. «Solo in provincia di Padova stimiamo che siano a rischio oltre 220 cantieri di condomini già avviati e 136 milioni di investimenti ammessi ma non ancora realizzati. Si tratta di una decisione che va ad aggravare un quadro già difficile per il comparto edile, ancora alle prese con il grave problema dei crediti incagliati» ha più volte evidenziato Nicola Zanfardin, presidente del Sistema di categoria Edilizia di Confartigianato. É ancora preoccupante la situazione della cessione del credito: il 55% degli imprenditori dichiara di non aver riscontrato nessun cambiamento negli ultimi mesi, ma il 42,9% ritiene che la situazione sia addirittura peggiorata. «Si tratta di dati che testimoniano che il problema dei crediti incagliati è centrale per le nostre imprese – è la posizione del presidente Gianluca Dall’Aglio - vanno messi in campo rapidamente interventi che sblocchino questa situazione. Su questo fronte l’impegno deve essere massimo».

Ultimo aggiornamento: 16:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci