Stevanato, ricavi a 204 milioni nel secondo semestre, l'effetto Covid pesa per il 15%

Giovedì 19 Agosto 2021
La sede della Stevanato a Piombino Dese

PIOMBINO DESE - Stevanato, il gruppo padovano che produce contenitori per l'industria farmaceutica, ha chiuso il secondo trimestre dell'anno con ricavi per 204 milioni di euro, in crescita del 26% rispetto allo stesso periodo del 2020, e con utili saliti da 20,7 a 34,5 milioni di euro, anche grazie a un provento non ricorrente di 4,4 milioni di euro.

«I nostri risultati finanziari riflettono la domanda dei nostri prodotti core e, in misura minore, l'attuale bisogno per le nostre soluzioni di contenimento di farmaci che giocano un ruolo vitale nella distribuzione dei vaccini per il Covid 19. Stimiamo che circa l 15% dei ricavi del secondo trimestre sia attribuibile al Covid-19», ha dichiarato il ceo Franco Moro in una nota.  L'ebitda 'adjusted' (scorporato dagli effetti non ricorrenti) è aumentato del 30% a 52,4 milioni e il portafoglio ordini ammonta a 738,9 milioni.

Per l'esercizio in corso Stevanato, di recente approdata a Wall Street, si attente ricavi compresi tra gli 820 e gli 830 milioni, dopo aver chiuso il semestre a quota 396,8 milioni, un utile per azione 'adjusted' compreso tra 0,43 e 0,47 euro e un ebitda 'adjusted' compreso tra 212 e 217 milioni. 

Ultimo aggiornamento: 16:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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