Il 5x1000 premia salute e assistenza: il primo beneficiario è lo Iov, ecco la solidarietà dei padovani

Domenica 25 Giugno 2023 di Alberto Rodighiero
SALUTE E ASSISTENZA - Così viene dedicato dai padovani il 5x1000

PADOVA  -  Anche quest’anno i padovani (ma non solo) con il loro 5x1000 premiano soprattutto lo Iov, che ha ricevuto oltre 3 milioni di euro di donazioni, ma dimostrano grande attenzione anche a enti religiosi – come la Provincia italiana di S.Antonio dei frati minori conventuali e l’Opera San Francesco Saverio – e benefici – come Medici in strada – oltre che per le tante realtà che si occupano di salute, come il Vimm e l’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare. Al quarto posto per entità delle donazioni troviamo l’Università di Padova (411mila euro), ma nelle prime venti posizioni figurano pure due realtà che di recente sono state travolte dallo scandalo proprio per mala gestione dei fondi: Team for Children e il Canile di Rubano.
 

IL REPORT
È stato pubblicato venerdì, su dati dell’Agenzia delle entrate, l’elenco dei beneficiari della misura fiscale (introdotta nel 2006) che permette a ogni contribuente di devolvere una quota del proprio Irpef per sostenere le realtà del terzo settore, che svolgono attività di volontariato, assistenza, promozione sociale e che non perseguono fini di lucro.
Nello specifico i dati riguardano i contributi relativi alle dichiarazioni dei redditi del 2022 (imponibile 2021) e legati ad associazioni ed enti della provincia di Padova. Dati che in vetta alla classifica confermano una tendenza che è andata consolidandosi negli anni: anche quest’anno con oltre 3 milioni di euro di donazioni l’Istituito oncologico veneto è primo e distanzia di oltre 2,4 milioni la seconda classificata, la Provincia italiana di Sant’Antonio di Padova dei frati minori conventuali (626mila euro).

 

I PIAZZAMENTI
L’Università, con oltre 400mila euro, è il primo ente non assistenziale o sanitario in graduatoria e si classifica quarta. «Il 5x1000 vale tanto per noi – afferma l’ateneo – perché significa partecipare attivamente alle attività di ricerca scientifica. Siamo convinti che l’istruzione e la ricerca siano i motori essenziali di innovazione e di sviluppo». A sorpresa poi, visto il vento dell’antipolitica che soffia da anni in Italia, al decimo posto si classifica il Comune di Padova che, grazie a quasi 1.700 donatori, incassa oltre 67mila euro. «Considero questo un atto di fiducia nei nostri confronti – ha commentato soddisfatto il sindaco Sergio Giordani. Una fiducia che non vogliamo in nessun modo tradire. Queste risorse ci inducono a fare sempre di più e sempre meglio nell’interesse dei nostri concittadini».
Cinquantesimo posto invece per il Comune di Cittadella, con 462 donazioni e 20.357 euro; 54esimo poi il Comune di Albignasego, con 526 donazioni e 19.365 euro incamerati.

 

I CASI PARTICOLARI
E l’anno scorso hanno continuato a essere sostanziose anche le donazioni alla Lega nazionale per la difesa del cane, che nella sua sezione di Padova gestisce il ricovero di cani e gatti abbandonati a Rubano: l’ente si piazza al quinto posto con 183mila euro. Team For Children invece si attesta al 18° posto con 46 mila euro). Entrambe le associazioni di recente sono assurte alle cronache per delle indagini giudiziarie che al centro hanno proprio l’utilizzo disinvolto dei fondi. È di un paio di giorni fa la notizia della chiusura delle indagini preliminari sull’ex tesoriere del canile di Rubano, Massimiliano Rinaldi, che in tre anni avrebbe distratto 796mila euro destinati alle cure dei cani. La settimana scorsa, invece, si è saputo che la presidente di Team For Children,  Chiara Girello Azzena (accusata di appropriazione indebita e di truffa aggravata ai danni dell’Inps per aver intascato 187mila euro destinati alle casse dell’associazione), rischia di finire alla sbarra.

Ultimo aggiornamento: 13:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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