PADOVA - Profonda commozione in casa Confcommercio Ascom Padova per la scomparsa di Sinisa Mihajlovic, vincitore, lo scorso anno, del premio letterario sportivo Memo Geremia con il libro "La partita della vita" scritto con Andrea De Caro. «Purtroppo - ha detto il presidente Patrizio Bertin - la vita è stata crudele con Sinisa e la malattia lo è stata ancora di più considerato il fatto che, ad un certo punto, sembrava che Mihajlovic la sua partita l'avesse vinta.
Impossibilitato a ritirare il premio in Palazzo della Ragione nel novembre del 2021, Mihajlovic lo scorso febbraio era stato raggiunto da una delegazione dell'Ascom Confcommercio di Padova al centro sportivo del Bologna e lì, in una pausa degli allenamenti dei rossoblù, la delegazione padovana gli aveva consegnato il premio. A consegnare l'ambito riconoscimento, oltre al presidente dell'Ascom Confcommercio, Patrizio Bertin; il vice Franco Pasqualetti; il presidente dei librai dell'Ascom, Antonio Zaglia; il direttore generale Otello Vendramin ed il sindaco di Abano Terme, Federico Barbierato. Nel ringraziare per il riconoscimento, Mihajlovic, in quella sede, aveva sottolineato come la spinta alla scrittura gli fosse venuta proprio dalla malattia. «Ci aveva detto - ricorda Bertin - che nel suo libro era la vita, più ancora che lo sport, quella che emergeva. Quella vita alla quale si era aggrappato con tutte le forze e che oggi lo ha lasciato».
«In qualità di sindaco - è il ricordo di Federico Barbierato - sempre in quella sede lo avevo invitato a venire ad Abano Terme nostro ospite. Lui aveva accettato entusiasta, ma il tempo è stato tiranno. Un rammarico in più dopo aver conosciuto una persona speciale».