Va a scuola con un coltello nello zaino: sospeso ragazzino delle medie

Giovedì 10 Novembre 2022 di Lorena Levorato
Gli studenti
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VIGONZA (Padova) - A scuola con un coltello nello zaino: ragazzino delle medie sospeso.

L’episodio è accaduto lunedì mattina quando è stato riferito la preside che il giovanissimo era stato visto con la lama. Motivo per cui è quindi arrivato un procedimento disciplinare nei suoi confronti. Della vicenda ne sono subito venute a conoscenza alcune mamme che l’hanno appreso dai propri figli: un ragazzino era entrato in aula con un coltello. Bocche cucite a scuola, tra i docenti, i collaboratori scolastici e la preside che, a quanto riferiscono dalla segretaria della scuola, è fuori città fino a lunedì. Non è ancora chiaro per quale ragione il ragazzino avesse portato con sé il coltello e tanto meno perché l’abbia esibito, se per farsi bello davanti ai compagni o per intimidire qualcuno di loro durante una lite. Fatto sta che la voce è giunta agli insegnanti della classe e alla dirigente che ha immediatamente preso provvedimenti disciplinari. Naturalmente l’episodio è corso tra i banchi di tutte le classi dell’istituto scolastico ed è arrivato alle famiglie e ai genitori che sono alquanto allarmati. Qualcuno parla anche di bulli che battono il territorio e che si sono resi protagonisti di episodi di vandalismo e di danneggiamenti. «Ci hanno detto di chi si tratta – ha detto una mamma -, ma quello che ci interessa come genitori è che vengano presi provvedimenti perché ciò non accada più. Resta il fatto che educare i nostri figli al rispetto e alla non violenza è un arduo lavoro». Le fa eco un’altra mamma: «Ma se sono così alle medie, alle superiori che cosa faranno?».

L’assessore

Saputo dell’accaduto, il vicesindaco e assessore alla scuola Filippo Pastore, ha detto che «viste le indiscrezioni confermate da fonti attendibili che ci sono state riportate, come amministrazione ci teniamo a ribadire che il Comune promuove e finanzia progetti sulla sicurezza, il bullismo e il cyber bullismo. Tutti gli episodi che riguardano questi crescenti fenomeni vanno trattati con estrema attenzione e competenza». «Come amministratori la nostra attenzione sarà sempre massima. A tal proposito l’esigenza è che ci sia sempre massima comunicazione e condivisione di ciò che accade dentro le scuole per ciò che è di nostra competenza o per ciò che possa richiedere un nostro intervento di aiuto o di sostegno».

Il sindaco

Da parte sua il sindaco, Gianmaria Boscaro, ha espresso forte rammarico: «Mi dispiace di aver appreso da fonti non ufficiali e non dall’Istituto Scolastico di questo fatto. Queste vicende non vanno nascoste anzi vanno affrontate con progetti condivisi con le forze dell’ordine per lanciare un messaggio educativo e per evitare il ripetersi di situazioni simili». «Noi come Comune ci siamo, e lavoreremo in questa direzione, ci aspettiamo la collaborazione di tutte le istituzioni coinvolte». L’anno scorso il Comune di Vigonza è stato destinatario di un finanziamento per un progetto contro lo spaccio di droga nelle scuole medie dal titolo “Scuole sicure”, firmato dall’ex sindaco Stefano Marangon, d’intesa con la Prefettura. L’iniziativa è stata possibile grazie al finanziamento di fondi erogati da parte del ministero dell’Interno: a Vigonza sono stati assegnati 16 mila euro. In tutto sono stati saranno 564 gli alunni delle scuole medie coinvolti nella campagna educativa e di prevenzione attraverso la consulenza di esperti specialisti, e con il coinvolgimento di docenti, studenti e famiglie.

Ultimo aggiornamento: 17:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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