VIGONZA (Padova) - A scuola con un coltello nello zaino: ragazzino delle medie sospeso.
L’assessore
Saputo dell’accaduto, il vicesindaco e assessore alla scuola Filippo Pastore, ha detto che «viste le indiscrezioni confermate da fonti attendibili che ci sono state riportate, come amministrazione ci teniamo a ribadire che il Comune promuove e finanzia progetti sulla sicurezza, il bullismo e il cyber bullismo. Tutti gli episodi che riguardano questi crescenti fenomeni vanno trattati con estrema attenzione e competenza». «Come amministratori la nostra attenzione sarà sempre massima. A tal proposito l’esigenza è che ci sia sempre massima comunicazione e condivisione di ciò che accade dentro le scuole per ciò che è di nostra competenza o per ciò che possa richiedere un nostro intervento di aiuto o di sostegno».
Il sindaco
Da parte sua il sindaco, Gianmaria Boscaro, ha espresso forte rammarico: «Mi dispiace di aver appreso da fonti non ufficiali e non dall’Istituto Scolastico di questo fatto. Queste vicende non vanno nascoste anzi vanno affrontate con progetti condivisi con le forze dell’ordine per lanciare un messaggio educativo e per evitare il ripetersi di situazioni simili». «Noi come Comune ci siamo, e lavoreremo in questa direzione, ci aspettiamo la collaborazione di tutte le istituzioni coinvolte». L’anno scorso il Comune di Vigonza è stato destinatario di un finanziamento per un progetto contro lo spaccio di droga nelle scuole medie dal titolo “Scuole sicure”, firmato dall’ex sindaco Stefano Marangon, d’intesa con la Prefettura. L’iniziativa è stata possibile grazie al finanziamento di fondi erogati da parte del ministero dell’Interno: a Vigonza sono stati assegnati 16 mila euro. In tutto sono stati saranno 564 gli alunni delle scuole medie coinvolti nella campagna educativa e di prevenzione attraverso la consulenza di esperti specialisti, e con il coinvolgimento di docenti, studenti e famiglie.