Padova. La rissa in strada scatena la politica: Salvini attacca e Giordani risponde

Venerdì 9 Agosto 2019 di Alberto Rodighiero
Padova. La rissa in strada scatena la politica: Salvini attacca e Giordani risponde
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PADOVA - Il ministro Salvini spara a zero contro palazzo Moroni ma Giordani ribatte a muso duro: «Il ministro è già in campagna elettorale». Nonostante la crisi di governo, ieri mattina il vicepremier su Facebook ha trovato il tempo di impallinare la giunta Giordani che, nei giorni scorsi, non ha lesinato critiche nei confronti del Decreto sicurezza bis. Il titolare dell'Interno, infatti, ha preso al balzo la notizia della maxi rissa dell'altro giorno tra africani in via Valeri per attaccare frontalmente l'amministrazione padovana. A commento del video della scazzottata tra immigrati Salvini ha scritto: «Scene dalla tollerante e accogliente Padova del Pd. E poi il problema per i buonisti è il Decreto Sicurezza disumano e Salvini criminale. Poveretti, evidentemente vivono su un altro pianeta. L'Italia ha cominciato a rialzare la testa, state tranquilli che indietro non si torna». 
 
IL PRIMO CITTADINOUn attacco, quello del leader leghista, che ha fatto letteralmente saltare sulla sedia il sindaco che, a breve giro, ha risposto piccato al vicepremier. «Capisco che in queste ore sta partendo l'ennesima campagna elettorale, che porterà a ogni genere di esagerazione e strumentalizzazioni su ogni cosa, ma Salvini se può lasci stare Padova ha tuonato Giordani - Qui siamo tranquilli, la città lavora per il suo futuro e non sentiamo il bisogno di liti o di ministri che denigrano la nostra bella Padova. Anzi se può, dato che è ancora ministro degli Interni, dia una mano per garantire nei fatti sempre più sicurezza qua e non nei mezzi virtuali. A Padova c'è una giunta serena, coesa e civica. Se cade il Governo ora i partiti si attaccheranno per mesi, ma lascino fuori la mia città dalla loro propaganda. Pensi il ministro alle due giunte locali andate a gambe all'aria negli ultimi anni per troppa litigiosità e ai tumulti continui che caratterizzano quelle di alcune città venete ancora oggi ha rincarato la dose il primo cittadino - Qui non cerchiamo baruffe e andiamo avanti così. In bocca al lupo a lui per la campagna delle politiche se arriverà, noi continuiamo a lavorare per i padovani».
LA BORDATA LEGHISTAA cannoneggiare in direzione di palazzo Moroni ieri ha provveduto anche il senatore leghista Andrea Ostellari. «È ora di finirla. I padovani, come tutti gli italiani, meritano di vivere senza paura ha polemizzato il presidente della commissione Giustizia del Senato - La Lega e Matteo Salvini stanno lavorando per riportare ordine e sicurezza, ma a Padova c'è qualcuno che rema contro. Peccato che con il buonismo i problemi non si risolvano e le immagini del video, condiviso da Salvini, lo dimostrano. Chissà se gli accoglienti amministratori della nostra città l'avranno capito? Per il Paese, e quindi anche per Padova, la ricetta è una sola: braccia spalancate per chi scappa dalle guerre, porte chiuse per chi vuole entrare in Italia senza permesso ha concluso Ostellari - Il Decreto Sicurezza è uno strumento per risolvere i problemi. Ha ragione Salvini: chi lo ha attaccato vive su un altro pianeta e se ne frega di chi vive, come i padovani, sulla Terra». 
Il braccio di ferro tra Giordani e la Lega ormai è diventato quotidiano. E' di ieri, per esempio l'attacco del consigliere regionale della lista Zaia Fabrizio Boron secondo cui il Comune sarebbe debitore nei confronti dell'Ater per quasi 300.000 euro. Dal canto suo, il sindaco ha annunciato azioni legali, spiegando che la cifra richiesta non è stata ancora corrisposta in quanto le fatture presentate dall'ente regionale non sarebbero a norma. 
Alberto Rodighiero
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