Paura del virus e caldo, assalto al Pronto soccorso di Padova

Mercoledì 23 Giugno 2021 di Mauro Giacon
Paura del virus e caldo, assalto al Pronto soccorso di Padova

PADOVA - La notizia in primo piano questa volta non riguarda ricoveri o contagi ma il pronto soccorso. Perchè è stata una settimana di fuoco nei due poli padovani del Giustinianeo e del S.Antonio, con una media di 414 ingressi. Lunedì il record, 494. Persone che entravano per urgenze, ma anche per il sospetto di avere il covid. «Eppure la maggior parte erano codici verdi o bianchi» ha detto ieri il direttore generale dell'Azienda ospedaliera, Giuseppe Dal Ben. Dunque come mai dai 250 massimo 300 accessi di media si è passati a quasi cinquecento? Il dottor Andrea Spagna, primario al centrale, risponde: «È stato il caldo a fare la differenza e in minima parte la psicosi da virus.

Non ci sono altre spiegazioni nel senso che quando si alza la temperatura riemergono problematiche croniche come le cardiopatie o le insufficienze respiratorie che portano a chiedere l'intervento dei medici». «Comunque gli ospedali hanno dato risposta a tutti in piena sicurezza» continua Dal Ben che ha diramato i numeri dell'ultima settimana, dal 14 al 21 giugno.


I POSITIVI
Si sono ridotti di 161 in una settimana, da 810 a 649. Da notare che solo un mese fa erano 2.435. Un solo caso rilevato nelle ultime 24 ore. L'incidenza per centomila abitanti a Padova è più bassa addirittura della media regionale, siamo a 8,4 casi. Il virus è in ritirata «ma circola ancora» ha riferito Dal Ben. Certo i numeri sono rassicuranti. «Su 7.954 tamponi eseguiti da noi, quasi tutti su persone che abitano in città, sono risultati positivi in 26, lo 0,3 per cento. E di questi solo 4 avevano più di 65 anni». Notare il numero che ritroveremo più tardi come tendenza nel senso che il virus tende a colpire i più giovani che sono anche i meno protetti.


I SOCCORSI
I soccorsi sono stati 1.657 in un settimana, circa 236 al giorno di media. Fra questi 51 hanno riguardato casi di coronavirus. Qui il rapporto si è leggermente alzato, siamo al 3 per cento rispetto al 2,4 della settimana precedente. E veniamo al pronto soccorso. «C'è stata un'impennata di richieste - 2.954 accessi in sette giorni, una media di 414 al giorno con i 494 di lunedì. Quelli che sono arrivati con sintomi riconducibili al virus sono stati 246. Di questi 65 adulti con 8 positivi accertati e 3 ricoveri e 181 soggetti pediatrici con 1 positivo poi ricoverato. Aggiungo che rispetto al totale dei ricoverati, 392 nell'ultima settimana, solo 4 sono stati dovuti al Covid». La situazione dentro l'ospedale ha visto 36 presenze al posto delle 78 della scorsa settimana.


LE VARIANTI
E qui entriamo in un campo delicato. In Veneto sono una cinquantina le varianti. Quella cosiddetta inglese oggi chiamata Alfa prende il 90 per cento dei contagiati. Di seguito le altre, con la brasiliana, chiamata gamma, a meno dell'1 per cento. Ebbene in ospedale degli ultimi sei ricoverati quattro hanno la brasiliana e tre l'inglese. Fra l'altro 3 si sono ammalati a un paio di giorni dal vaccino. «C'è anche una donna di 32 anni di Padova ricoverata in terapia intensiva con la variante brasiliana» ha dichiarato Dal Ben. «Il virus continua a girare, prestiamo attenzione. E l'età media si abbassa, siamo a 48 anni». E l'indiana? «È stata isolata in Veneto, certo arriverà, come sempre quando se ne diffonde una in Europa. L'importante è vaccinarsi anche se non va bene che ci abbiano tagliato i rifornimenti».


PEDIATRIA
In chiusura Dal Ben ha ribadito che la procedura per il bando della nuova pediatria è in itinere. «Il bando l'abbiamo spedito all'Anac, l'autorità anticorruzione per la validazione. Quando ce lo restituiranno lo manderemo subito all'Albo. La nostra volontà di accelerare i tempi è massima». La Regione ha già finanziato l'opera, molto discussa per la sua collocazione, con 40 milioni di euro. «Per quanto riguarda il nuovo ospedale la procedura di gara è aperta, le domande per individuare lo studio che effettuerà la progettazione definitiva devono essere inviate entro il 5 luglio».

Ultimo aggiornamento: 24 Giugno, 10:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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