Profughi, la decisione del prefetto:
«Adesso bisogna aprire le caserme»

Mercoledì 24 Giugno 2015 di Mauro Giacon
Profughi, la decisione del prefetto: «Adesso bisogna aprire le caserme»
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PADOVA - «Gli arrivi sono aumentati, nel numero e nelle frequenze. Molti se ne vanno e c’è un turn-over continuo ma stiamo cercando di dare una risposta adeguata e un’accoglienza dignitosa a chi preferisce restare. Facciamo fronte con il privato sociale ma rispetto alle proiezioni future dobbiamo trovare condizioni diverse. Faremo ricognizioni nelle caserme in uso o in fase di dismissione non ancora realizzata per trovare spazi utili all’accoglienza. In città? Non credo. Individueremo una struttura in provincia».



La parole del prefetto Patrizia Impresa, ieri a margine della festa della Guardia di Finanza, hanno sollevato tensioni e polemiche. Con 100 arrivi in 24 ore la microaccoglienza in appartamenti, anche privati, non è più sopportabile e sta costringendo la prefettura a virare rispetto alla filosofia sin qui attuata. Pare ci sia una lista di siti del ministero della Difesa, ma il problema è complesso: innanzitutto ci dev’essere intesa fra due ministeri a livello nazionale. Poi come si regolerebbero la vita militare e la delicatezza di luoghi dove sono custodite armi, con la presenza dei profughi?







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