PADOVA - Potrebbe aggravarsi la posizione di Pasqua Rostin, la 61enne funzionaria dell’Agenzia delle Entrate agli arresti domiciliari a Pontevigodarzere con l’accusa di aver incassato una mazzetta da 16mila euro per insabbiare le cartelle esattoriali di Equitalia ed evitare conseguenze di natura penale a due imprenditori di Loreggia.
La Guardia di finanza di Cittadella ha ricostruito un altro episodio sospetto. Protagonista un artigiano padovano, titolare di una ditta di infissi, che avrebbe effettuato alcuni lavori a casa di un amico della Rostin. Il committente non sarebbe stato però soddisfatto e si sarebbe lamentato con la funzionaria dell’Agenzia delle Entrate. La donna avrebbe convocato l’artigiano gli avrebbe intimato di porre rimedio al danno. Pasqua Rostin gli avrebbe fatto capire che rischiava una verifica fiscale in azienda. Sentito dai finanzieri, l’artigiano avrebbe confermato la circostanza. Aggiungendo di non aver ceduto alla sorta di ricatto e non di aver compiuto alcun lavoro a titolo gratuito.
Ultimo aggiornamento: 13 Settembre, 13:54
La Guardia di finanza di Cittadella ha ricostruito un altro episodio sospetto. Protagonista un artigiano padovano, titolare di una ditta di infissi, che avrebbe effettuato alcuni lavori a casa di un amico della Rostin. Il committente non sarebbe stato però soddisfatto e si sarebbe lamentato con la funzionaria dell’Agenzia delle Entrate. La donna avrebbe convocato l’artigiano gli avrebbe intimato di porre rimedio al danno. Pasqua Rostin gli avrebbe fatto capire che rischiava una verifica fiscale in azienda. Sentito dai finanzieri, l’artigiano avrebbe confermato la circostanza. Aggiungendo di non aver ceduto alla sorta di ricatto e non di aver compiuto alcun lavoro a titolo gratuito.