Il Palio di Montagnana, una corsa senza respiro nel sapore della storia

Già venduti 300 biglietti per uno degli eventi più attesi nel Padovano

Sabato 2 Settembre 2023 di Enrica Marchetto
Palio di Montagnana

MONTAGNANA (PADOVA) - Il momento tanto atteso è arrivato. Da oggi infatti entra nel vivo la 47esima edizione del Palio dei 10 Comuni che si terrà a Montagnana questo fine settimana. Le mura perfettamente mantenute e il vallo in perfetto ordine sono pronti ad ospitare i numerosi visitatori emozionati nell'assistere ad uno spettacolo unico nel suo genere, calati nella piena epoca medioevale. «Un vero e proprio tuffo nel passato - spiega la vice presidente dell'Associazione Palio dei 10 Comuni, Morena Guariento - nel quale si vuole trasmettere il più fedelmente possibile, i costumi e le usanze dell'epoca, attraverso uno studio approfondito, grazie anche a Storici che ci stanno aiutando a conoscere sempre più Ezzelino III da Romano piuttosto che Francesco I da Carrara fino ad arrivare a chiamarli solo per nome. Non solo. Quest'anno abbiamo voluto diminuire il costo del biglietto d'ingresso rendendolo accessibile a tutti proprio per far sì che le persone vivano da vicino il Palio nella sua interezza». Come prevendita 2023 siamo a 300 biglietti, ma la prevendita non ha mai influito nell'afflusso reale del pubblico pagante. «Comunque quest'anno puntiamo a superare le 3mila presenze del pubblico dello scorso anno.

Ricordo inoltre che con il nostro direttivo è stato tolto il pagamento per vedere il corteo in piazza, regalando a tutti la visione del nostro corteo, dove chi lavora impegna gran parte del proprio tempo libero tutto il tempo dell'anno».

L'emozione

Importante momento di aggregazione è stata la cena propiziatoria che ha illuminato, a lume di candela, la Tendopoli nel Vallo della Rocca. Durante la cena ognuno dei 10 comuni ha cucinato un proprio piatto, servendolo poi a tavola in segno di condivisione. Il sindaco di Montagnana Gian Paolo Lovato si dice «Pienamente soddisfatto di come questa edizione del Palio stia dando lustro alla città, chiamando a sè turisti anche da fuori Regione. Quest'anno si respira la stessa emozione delle prime edizioni. Sono contento che tra i rappresentanti di tutti i Comuni vi sia un clima di sana competizione e di collaborazione per far in modo che tutto il territorio del Montagnanese cresca». Anche un'emozionata e trepidante Elisa Rossetto,assessore al Commercio e turismo oltre ad essere parte attiva dell'Associazione Musici e Sbandieratori città murata di Montagnana afferma: «Mi aspetto un palio intenso, affollato e appassionato. Il Palio è una delle nostre tradizioni cui siamo più fortemente legati, perché rappresenta l'essenza della medievalità, che è il nostro cuore pulsante. Ritorniamo tutti per un giorno nel 1366, con Francesco I da Carrara e Fina Buzzacarini ad aprire il festoso ricordo della cacciata di Ezzelino III da Romano. È un giorno di festa, di cultura, di storia, possiamo non essere emozionati? Io lo sono tantissimo, perché il Palio è così. Grazie a tutti coloro che si sono spesi, perché ricordiamolo sono tutti volontari. Buon Palio 2023 a tutti e forza Montagnana».

Lo spettacolo di focoleria equestre

Molto fitto ed intenso è il programma di questo fine settimana. Si inizia domani alle 10 con il mercatino medioevale e di antichi mestieri lungo via Carrarese e via Matteotti fino ad arrivare in piazza Vittorio Emanuele dove ad animare le vie vi saranno gli sbandieratori del palio, oltre che giullari e giocolieri. Dalle 17 alle 19 nel vallo di porta Padova si terrà la Tenzone degli Arcieri, che vedrà i migliori scoccatori di frecce dei 10 Comuni coinvolti, sfidarsi tra di loro. Dalle 19 alle 21 protagonisti saranno i musici e sbandieratori con spettacoli di arte infuocata, giochi musiche e balli medioevali, mentre alle ore 22 nel vallo della rocca degli Alberi, il momento più atteso della giornata, ossia lo spettacolo di focoleria equestre realizzato dai Cavalieri della Torre Antica di Borgo Veneto e a seguire l'incendio della città a rappresentare l'ira di Ezzelino II da Romano.

Il Palio

Domenica 3 poi a partire dalle ore 9 il mercatino medioevale e degli antichi mestieri, mentre dalle ore 14.30 la sfilata del corteo storico per le vie della città. Dalle ore 16 invece nel vallo della Rocca degli Alberi, il Palio entrerà nel vivo della competizione. Con la corsa dei gonfaloni. E poi con le 2 batterie eliminatorie che vede come prima batteria, la sfida tra i comuni di Masi, Castelbaldo, Megliadino San Fidenzio, Santa Margherita d'Adige e Megliadino San Vitale. Un sorteggio molto equilibrato. Nella seconda batteria la sfida è decisamente più agguerrita per un posto in finale, visto che vi è subito una sfida tra i comuni di Casale di Scodosia, Montagnana, Saletto, Merlara ed Urbana, quest'ultimo detentore del titolo dello scorso anno. Una volta decise le finaliste, sarà la volta della corsa dei Gonfaloni e dell'esibizione dei musici e sbandieratori del Palio, così da dare il modo ai cavalli e fantini di riposarsi, per poi lasciare il campo alla sfida finale del Palio del 10 Comuni. Una finale composta da tre giri, un unico percorso che abbraccia l'essenza dei 10 Comuni. Le famose curve ad U, affacciandosi ai due rettilinei, rendono questo Palio uno dei più difficili ed imprevedibili. Due batterie eliminatorie, cuore pulsante della competizione. I primi 2 classificati accederanno alla finale, ma quest'anno c'è un'emozionante novità, il quinto finalista sarà scelto dal fato. La sorte deciderà infatti tramite sorteggio quale dei 2 Comuni terzi alle batterie avrà la possibilità di sognare ancora l'ambito Palio. 

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