Paolo Noventa: «Freddy bugiardo, la nostra Isabella l'hai uccisa tu»

Giovedì 9 Maggio 2019 di Marco Aldighieri
Il fratello e la mamma di Isabella Noventa

PADOVA - «Non credo a una sola parola pronunciata da Freddy Sorgato. È solo un bugiardo e ha ucciso mia sorella». Sono le dichiarazione di fuoco di Paolo Noventa, il fratello di Isabella, all’indomani della lettera scritta al Gazzettino dall’autotrasportatore di gasolio, in carcere dal 16 febbraio del 2016, dove mette nero su bianco come la segretaria di Albignasego non sia morta e come nella sua villa di Noventa non sia stato commesso alcun omicidio.
Freddy ritratta: «Nessun delitto, Isabella è scappata»
«Le sue menzogne hanno fatto male a mia madre e a tutta la mia famiglia. E hanno fatto male anche a lui, perchè solo dicendo la verità potrebbe forse ottenere qualche beneficio. Magari uno sconto sulla pena. Ma dall’inizio ha sempre e solo mentito».
 
LA MADRE
«Mia mamma non sta bene, ha problemi di salute - ha ripreso Paolo Noventa - e questa lettera di Freddy non fa altro che girare il dito nella piaga. Lei sa benissimo che sua figlia Isabella è morta. Non ha capito come mai dopo oltre tre anni Sorgato ha ritrattato. E sinceramente non l’ho capito nemmeno io. È stanco di stare in carcere e le sta provando tutte per uscire. Oppure sta perdendo lucidità e non mi stupirei se tentasse di togliersi la vita. Ha scritto solo un mucchio di menzogne, aria fritta». Il fratello di Isabella poi attacca il ballerino, ricordando la morte del sub della polizia Rosario Sanarico annegato il 19 febbraio del 2016 mentre cercava il corpo della segretaria nelle acque del fiume Brenta. «Se mia sorella è viva e si è allontanata per sua volontà - ha sottolineato Paolo - allora perchè Freddy ha dichiarato di avere gettato il suo cadavere nel fiume? Perchè questa bugia che è costata la vita a un poliziotto? Non bisogna credere a una sola parola di Freddy».
I DEBITI
L’autotrasportatore di gasolio nella sua lettera sostiene che Isabella sia sparita dalla circolazione, a causa dei debiti contratti da lei e dalla sua famiglia. «Avere dei debiti - ha detto Paolo - è una cosa abbastanza normale. Chi non li ha? E poi era una situazione finanziaria sotto controllo, nulla di eclatante. Mia sorella non sarebbe mai andava via senza farsi più trovare, lasciando sua madre nel dolore. Questa è un’altra menzogna di Freddy, le sta provando tutte per uscire dalla cella in cui è rinchiuso da oltre tre anni. Ma ci dovrà stare ancora per molto e molto tempo. È un assassino se ne deve fare una ragione». Il ballerino si è anche dissociato dalle due pistole e dai 124 mila euro fatti trovare dagli inquirenti, il 7 marzo del 2016, dall’ex compagno di Debora Sorgato ed ex maresciallo dei carabinieri. «Allora - ha proseguito Paolo - anche in questa circostanza mente. Il denaro era custodito in sacchetti di nylon con sopra l’effige di una squadra di ciclismo. La stessa in cui aveva corso Freddy. Quindi pistole e soldi erano suoi e della sorella. E poi se non fossero stati di sua proprietà, che scopo avrebbe avuto l’ex maresciallo di consegnarli alla polizia? Freddy dice solo bugie».
LA VILLA
Sorgato nella lettera afferma che nella sua villa di via Sabbioni 11 a Noventa Padovana non è stato ucciso nessuno. Ricorda come gli inquirenti non hanno trovato alcuna traccia di sangue e del Dna di Isabella. Da qui sostiene, ritrattando, come la segretaria sia ancora viva. «Siamo alla farsa - ha ripreso Paolo - perchè mia sorella nel tragitto dalla pizzeria di Lion di Albignasego a casa di Freddy era ancora viva. Poi non si è saputo più nulla. E questa è una prova scientifica. Certo è vero che nella villa sia la polizia scientifica e sia la biologa Luciana Caenazzo dell’Università, non hanno trovato traccia di mia sorella. Ma questo non cambia nulla. Freddy e Debora potrebbero avere messo dei teli da muratore su tutti i pavimenti, così da non sporcare mentre la uccidevano a colpi di martello sulla testa. Oppure potrebbero averla assassinata sui campi vicino alla villa. È un’ipotesi plausibile, ma alla fine sono sempre due criminali».
LE SCUSE
Freddy, dalla sua cella, ha scritto che non deve scusarsi con nessuno, anzi sono gli altri a doversi scusare con lui perchè gli stanno portando via tutti i suoi beni: dalla villa ai soldi per il risarcimento dei danni. «Avrebbe fatto bene invece - ha concluso Paolo - a scusarsi, a raccontare la verità e a indicare dove ha occultato il corpo di mia sorella. Comunque le scuse, se tanto le vuole, gliele farò di persona quando esce di galera tra trent’anni. Lo aspetto, ne può stare certo». 
Marco Aldighieri

Ultimo aggiornamento: 16:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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