Ospedale di Piove di Sacco, in arrivo 41 milioni per la riqualificazione. Ecco i dettagli

Nuovi locali anche per la farmacia ospedaliera: creati due magazzini farmaci, 5 uffici, un'area consegna al pubblico e un'altra per il ritiro merce

Venerdì 2 Dicembre 2022 di Nicola Benvenuti
In arrivo 41 milioni per l'ospedale di Piove di Sacco

PIOVE DI SACCO - «Come indicano le schede regionali, l'Ospedale di Piove di Sacco fa parte a pieno titolo della Rete del Veneto e lo sarà anche in futuro. Anche qui la parola d'ordine è investire in strutture e tecnologie. A questo proposito oggi posso annunciare il via libera del Cipe alla prima tranche di 20 milioni per finanziare il primo stralcio del progetto di ristrutturazione complessiva del nosocomio, che sarà disponibile a giorni, e il via libera, che verrà formalizzato con successivo provvedimento, ad altri 21 milioni per il secondo stralcio, per un totale di 41 milioni di euro di lavori». Lo ha detto l'assessore alla Sanità della Regione Veneto, Manuela Lanzarin, nel corso di una visita al nosocomio della Saccisica, nel corso della quale ha incontrato il sindaco Davide Giannella, il direttore generale dell'Ulss 6 Paolo Fortuna, medici e infermieri, e ha inaugurato la nuova farmacia ospedaliera realizzata con un investimento di 500 mila euro della Regione, che si affianca ad altre novità, come il Tavolo operatorio a colonna mobile a pavimento costato 167 mila euro.

Tecnologia e capitale umano

Tra il 2021 e il 2022 gli investimenti sono stati rilevanti, come gli 1,8 milioni di euro per l'edilizia e 1,6 milioni in apparecchi tecnologici. «Senza investimenti continui in tecnologia - ha detto Lanzarin - la sanità non progredisce, ed è per questo che, anche come Regione, continuiamo a mettere a disposizione 70 milioni l'anno con questo preciso scopo. Ma investire in tecnologie senza il capitale umano necessario non fornirebbe la qualità totale che ci viene universalmente riconosciuta. Per questo - ha proseguito ringraziando tutto il personale per l'abnegazione dimostrata durante la lunga pandemia del Covid - stiamo combattendo in ogni modo per fronteggiare un problema che è chiaramente nazionale, come quello della carenza di personale a tutti i livelli». La mattinata è poi continuata - alla presenza del direttore generale dell'Ulss 6 Paolo Fortuna, il direttore sanitario Aldo Mariotto, il direttore sociosanitario Mariachiara Corti, il sindaco Davide Giannella, dirigenti, medici e infermieri del nosocomio e del Distretto della Saccisica - con il taglio del nastro dei nuovi locali della Farmacia ospedaliera: precedentemente archivio cartelle cliniche, lo sviluppo è su due livelli per una superficie totale di circa 500 metri quadrati.

La riorganizzazione

I lavori di ristrutturazione completa hanno consentito la creazione di due magazzini farmaci, cinque uffici, un'area accettazione/consegna farmaci per il pubblico, un' area ritiro merce in arrivo e un' area consegna merce in partenza. Come ha spiegato lo stesso direttore Fortuna «per potenziare l'operatività del magazzino Farmaci a servizio dell'ospedale e la distribuzione territoriale dei farmaci per gli utenti, l'intervento, realizzato grazie a un finanziamento regionale di 500mila euro, si inserisce come base per i due più ampi progetti aziendali: la riorganizzazione e il miglioramento delle attività farmaceutiche anche a seguito della cessione dell'ospedale S. Antonio di Padova e il piano di adeguamento, riassetto e potenziamento dell'ospedale di Piove di Sacco». Qui infatti saranno realizzati due distinti accessi, uno per i reparti di degenza e uno per le altre attività ospedaliere. Il sindaco di Piove Davide Gianella a nome dei colleghi del territorio ha sostenuto che «si tratta di fare in modo che questo presidio consolidi l'efficienza che sta dimostrando con i numeri ed i positivi riscontri di tanti nostri cittadini curati, attraverso interventi strutturali, attraverso una ripresa anche di week surgery in nuovi spazi - e penso alle opportunità che il Pnrr mette a disposizione - attraverso un investimento costante in risorse umane e tecnologiche, per una area dell'emergenza urgenza e chirurgica che si sta dimostrando all'altezza sull'emergenza urgenza conosciamo le criticità di sistema, apprezziamo gli sforzi, ma chiediamo ulteriori sforzi ed attenzione.

Confidiamo che ci sia un'attenzione costante ai bisogni del presidio, tenuto conto che oggi ci ripresentiamo alla regione con i compiti fatti, con un territorio unito, con una squadra che nonostante i numeri spesso risicati ha saputo garantire oltre che qualità anche quantità di prestazioni con risorse spesso molto inferiori ad altri». A margine dell'incontro anche il pensiero del dottor Domenico Montemurro, direttore medico di presidio: «Quello piovese è un ospedale la cui crescita tecnologica e qualitativa nella erogazione delle prestazioni, ha anche accettato la sfida di umanizzare i luoghi di cura attraverso investimenti edili e ristrutturazioni con lo sguardo attento rivolto in particolare ai pazienti fragili, al comfort nella terapia intensiva, alla specializzazione nelle attività chirurgiche e alla disabilità in stretta sinergia con il territorio».

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