CAMPODARSEGO (PADOVA) - Tiziano De Bartoli, il 25enne metalmeccanico in servizio da otto mesi alla Antonio Carraro «lasciato a casa dalla proprietà fino al prossimo 4 agosto», potrà regolarmente riprendere il lavoro nello stabilimento di via Caltana. Dopo lo sciopero di solidarietà di venerdì scorso deciso dalla Rsu e «la protesta silenziosa di ieri dei dipendenti dell'Antonio Carraro, l'azienda ha fatto pervenire una comunicazione al giovane 25enne precario in cui si dichiara la revoca delle "ferie forzate" fino al 4 agosto e smentisce il licenziamento del suo giovane lavoratore».
Per la Fiom e la Fim, il reintegro di De Bartolo è una ottima notizia: «Come Rsu e come sindacati - dichiarano Michele Iandiorio della segreteria della Fiom di Padova e Luca Gazzabin, segretario generale della Fim Cisl Padova e Rovigo - siamo lieti di leggere la nuova posizione dell'Azienda con la ripresa del lavoro per Tiziano, augurandoci che questa indecorosa parentesi si possa chiudere al più presto senza pregiudicare la continuità del suo rapporto lavorativo». Venerdì scorso le oltre 100 tute blu che hanno scioperato in azienda avevano chiesto ufficialmente un incontro ai responsabili: «Ora aspettiamo di poter incontrare i referenti aziendali per poter discutere dell'intera vicenda - insistono i sindacalisti della Cgil e Cisl - e parlare anche dell'andamento occupazionale all'interno della Antonio Carraro, dei rinnovi dei contratti a termine e delle missioni nonché dello stato dei piani di investimenti fuori dall'Italia per poter avere il quadro completo della situazione aziendale del prossimo medio periodo». Dai vertici della Antonio Carraro, interpellati telefonicamente, ancora nessuna dichiarazione ufficiale sulla vicenda: ieri c'è stata una riunione con il management dell'azienda, ma non è stato trasmesso alcun comunicato che spieghi le ragioni del reintegro prima del 4 agosto di De Bartolo.